“Il materiale, ai sensi di legge, è stato inviato all’Inail per relativi riscontri”. Lo scrive Mario Lerario, dirigente protezione civile regionale, in una lettera inviata al presidente dell’Ordine dei medici di Bari, Filippo Anelli, che ieri mattina ha chiesto lo stop alla distribuzione delle tute acquistate dalla Regione Puglia dalla Cina.
Il caso è stato sollevato, venerdì scorso, dal presidente dell’Ordine degli infermieri di Bari, Saverio Andreula: “Le tute protettive comprate dalla Regione Puglia dalla Cina non sono idonee”, ha sostenuto. Secondo Andreula “le tute modello Iwode Protection” non potrebbero essere utilizzate nei reparti Covid degli ospedali pugliesi perché non sarebbero adatte per il contenimento da rischio biologico. Per questi motivi, Anelli ieri ha chiesto alle Asl di non distribuirle al personale sanitario in attesa di chiarimenti. In una lettera di risposta, Lerario, annunciando che comunque il materiale è stato inviato all’Inail, ha chiarito che i dispositivi di protezione individuale hanno ricevuto l’idoneità da parte del Sirgisl, il Sistema regionale di gestione integrata della sicurezza sul lavoro. La relazione del Sirgisl è stata inviata ad Anelli assieme alla lettera.