Non si placano le polemiche sulle tute cinesi che non proteggerebbero dal rischio di contagio biologico. Il consigliere regionale del Gruppo misto (ex Cinque Stelle), Mario Conca, ha rivolto un duro attacco alla Regione. “La lettera che dà avvio alla distribuzione di questa tipologia di tute – scrive Conca – non spiega come mai la Regione abbia proceduto ad effettuare questa procedura ‘a sanatoria’ con le tute oramai atterrate a Bari e non quando andava fatto, ossia prima di fare l’ordine. Il SIRGLS e lo HEALTH MARKETPLACE regionali si danno ancora una volta la zappa sui piedi, ma sono bravi a pararsi le spalle facendo firmare i ‘4 dell’Ave Maria’ della struttura di supporto dell’emergenza Covid19. Siccome molti di loro sono medici, andassero in rianimazione Covid con quelle tute addosso, quella sì che sarebbe una vera certificazione. Se non si infettano il test è valido, il resto sono solo scartoffie a colori scritte a precipizio per proteggersi dalla loro gestione dilettantesca dell’emergenza che più che ridere, ci fa piangere”.
Pronta la risposta via social di Danny Sivo, medico che ha firmato quella lettera di cui parla Conca, in quanto componente della struttura di supporto alla Regione Puglia per l’emergenza.
“Il consigliere regionale ex M5S mi ha rivolto un violento attacco stampa per avere valutato l’adeguatezza dell’uso di alcune tute protettive in una condizione drammatica per i lavoratori della sanità – scrive Sivo – Il post si conclude chiedendo a me e a Felice Spaccavento (anestesista) di andare a lavorare noi con quel materiale. Ebbene voglio dire a questo signore che sono ancora in ospedale da 24 ore di fila a gestire emergenze epidemiche anche a beneficio suo, esattamente con quel materiale. Stia bene consigliere siamo qui anche per lei”.