Il professor Alessandro Sette, di Santeramo, è attualmente direttore del Dipartimento di ricerca sui vaccini del La Jolla Institute of Immunology (Ljl) a San Diego, in California. Insieme ai suoi colleghi sta cercando un vaccino per il coronavirus.
Iniziando prima dalla produzione di uno studio bioinformatico che ha permesso di predire alcuni probabili bersagli che il sistema immunitario può colpire nel caso del Covid. “Poi – racconta alla Gazzetta del Mezzogiorno – ci siamo mossi per ricreare in provetta, con antigeni sintetici e donazioni di sangue di donatori non infetti, cosa succede quando un individuo incontra il virus per la prima volta. In un’altra linea di ricerca, si lavora con campioni infetti. Perché alcuni sono infetti con pochi sintomi o addirittura senza sintomi? Perché altri invece hanno una malattia grave e anche letale? È possibile che infezioni recenti con altri virus “benigni”, che causano il raffreddore, paradossalmente diano un po’ di protezione contro il corona. Oppure è possibile che i casi più gravi siano una risposta esagerata del sistema immunitario, che non controlla il virus e anzi fa danni”. I tempi però per un vaccino si annunciano ancora lunghi: un anno forse e successivamente ci vorranno dei mesi affinché la distribuzione sia davvero capillare.
(foto La Jolla Institute)