Il sindaco Antonio Decaro ha firmato l’ordinanza sindacale per la chiusura delle attività commerciali, ad eccezione delle rivendite di giornali, di farmacie e parafarmacie, per le giornate della Santa Pasqua (domenica 12 aprile) e del Lunedì dell’Angelo (lunedì 13 aprile).
L’ordinanza è finalizzata a tutelare e salvaguardare le esigenze primarie della collettività e a tutelare l’incolumità pubblica e la sicurezza urbana nell’ambito delle azioni disposte per il contenimento del contagio da Coronavirus. Purtroppo la consuetudine consolidata e abitudinaria dei cittadini baresi di uscire dalle proprie abitazioni, nei giorni di festa, per fare acquisti di generi alimentari, anche da consumare in spazi pubblici, potrebbe determinare pericolosi assembramenti di persone e comportamenti individuali e collettivi tali da pregiudicare le stringenti misure di profilassi necessarie ad arginare la diffusione della pandemia e, comunque, in violazione delle prescrizioni della normativa emergenziale attualmente in vigore. A fronte di questo scenario l’amministrazione comunale ha ritenuto che l’apertura degli esercizi commerciali potrebbe indurre a spostamenti non strettamente necessari con il conseguente massivo e incontrollato afflusso di persone sia presso le strutture di vendita sia per le strade. Questo si verificherebbe in giornate in cui tutte le forze dell’Ordine e gli organismi deputati al controllo saranno già impegnati in una massiccia attività di presidio lungo le arterie di ingresso e uscita dalle città.
Per tutte le attività commerciali, che vorranno, resta valida la possibilità, nel rispetto della vigente legislazione emergenziale, della sola vendita a domicilio, esclusivamente mediante la prenotazione on-line o telefonica e non presso l’esercizio commerciale, dei generi alimentari e di beni di prima necessità.
A carico dei trasgressori esercenti l’attività commerciale, l’Autorità Amministrativa potrà applicare la sanzione amministrativa della sospensione dell’attività da 3 a 15 giorni consecutivi, secondo i criteri di proporzionalità cui all’art.11 della Legge n. 689/81.
“È necessario impedire alle persone di avere una scusa per uscire il giorno di Pasqua o per la Pasquetta quando in tanti pensano addirittura di poter fare la tradizionale passeggiata fuori porta, con l’alibi della spesa, in violazione delle stringenti misure necessarie ad arginare la diffusione del virus. – spiega ancora il sindaco Decaro -. Abbiamo la necessità di ridurre al minimo i luoghi da presidiare, in virtù anche delle difficoltà organizzative delle Forze dell’Ordine che in quelle giornate saranno già impegnate nei controlli sulle strade nei pressi delle aree di villeggiatura. Purtroppo, come abbiamo sempre detto, non è possibile avere un agente deputato al controllo di ogni famiglia o cittadino, quindi dobbiamo fare ancora una volta un appello al buonsenso di tutti, cittadini e gestori di attività commerciali che potranno continuare a lavorare, seppur con modalità differenti”.