La terza edizione del progetto ideato da The Hub partirà con la rassegna online Startup Pills. Aumentano le aziende partner. Antonacci: “Soprattutto in questo momento storico continueremo a creare ponti fra le imprese e i talenti”.
Strumenti di formazione innovativa, un nuovo approccio al mondo del lavoro e il numero crescente delle aziende partner determinano il successo del progetto Sprint Lab, ideato dalla società The Hub Bari. Nonostante l’emergenza Covid-19 Sprint non si ferma e annuncia la sua nuova programmazione con dei nuovi format online come Startup pills – webinar gratuiti rivolti agli appassionati di startup e imprenditoria. Si parte il 14 aprile.
Tra le novità di quest’anno c’è lo short master Code4Edu, rivolto ai docenti delle scuole che prevede l’utilizzo del coding e della robotica come strumento di supporto alle attività didattiche
“Abbiamo tramutato alcuni format da “fisici” a “online” come il Bootcamp sul Growth Hacking. Soprattutto in questo momento storico di particolare cambiamento, Sprint resiste e si rafforza, per aiutare la nostra società a diventare resiliente attraverso strumenti di formazione innovativa e un nuovo modo di vedere il mondo del lavoro, operando sulle proprie soft skill e sulla volontà di mettersi in gioco”, spiega Diego Antonacci di The Hub Bari.
Sprint Lab offre ai ragazzi in età formativa metodologie e competenze per facilitare l’inserimento nel mondo del lavoro, e supporta gli operatori della formazione tradizionale con strumenti utili per formare i giovanissimi alle professioni del domani.
L’obiettivo è rafforzare il legame tra formazione, aziende e mondo del lavoro. Per rendere sempre più concreta la strada intrapresa dell’incubazione delle competenze, dei talenti, e delle professionalità. Aumenta, infatti, il numero dei Partner che credono in questa visione: la programmazione di Sprint Lab è condivisa e supportata da Megamark, Planetek, Fondazione Casillo, Master Italy, Programma Sviluppo e ITS Logistica Puglia.
“Ho dato adesione all’iniziativa sin dalla prima edizione – dichiara Silvio Busico di ITS Logistica Puglia – perché credo fortemente nelle potenzialità delle “connessioni positive” e Sprint ha creato in queste prime edizioni sinergie innovative sul territorio pugliese.Le metodologie dei singoli eventi, action/cooperative learning, hanno seminato business ideas, hanno costruito percorsi di sviluppo e, soprattutto, hanno coinvolto il capitale umano su cui noi enti, operanti nelle politiche attive del lavoro, investiamo tutto: i giovani”.
“Solo creando rete con altre importanti aziende, riusciremo a generare un circolo virtuoso, a puntare sull’entusiasmo dei giovani, ad accelerare i processi di innovazione, a creare cultura e costruire ponti tra la formazione e il mondo del lavoro. Ci auguriamo di essere un esempio da imitare per tanti imprenditori”, aggiunge Francesco Pomarico di Megamark.
Nel programma di Sprint Lab si riconfermano anche gli Hackathon, come metodologia in grado si rafforzare le soft skills dei partecipanti e allo stesso tempo come utile strumento di open innovation per le imprese del territorio.
A giugno è in programma il Copernicus Hackathon, della durata di 3 giorni in cui sviluppatori di software, grafici, designer e giovani innovatori si incontreranno per realizzare applicazioni basate sui dati e sui servizi dei satelliti Copernicus. “Planetek Italia organizza l’hackathon Copernicus nell’ambito di Sprint Lab per dare la possibilità a giovani innovatori di confrontarsi con le opportunità offerte dallo Spazio in Puglia, e supporta le altre iniziative del programma con mentoring e formazione per intercettare talenti e trasferire le proprie conoscenze ai professionisti di domani”, dichiara Vincenzo Barbieri, CMO di Planetek Italia.
Il secondo Hackathon, dal titolo Need Next, è previsto ad ottobre. Organizzato con Master Italy, rappresenterà la prima maratona italiana di innovazione dedicata al mercato delle porte e finestre. “La decisione di Master Italy di essere parte di questo progetto trova fondamento nella condivisione della visione valoriale alla base di Sprint Lab. La possibilità di far parte di un ecosistema locale che incentiva e sviluppa il concetto di innovazione, la contaminazione derivante dalla vicinanza a persone e aziende abituate a pensare e lavorare in maniera diversa e il poter offrire ai nostri collaboratori e ai loro figli la possibilità di partecipare a momenti di informazione e crescita”, commenta Annacarla Loperfido di Master Italy.
Sprint Lab è tanto altro ancora: ci sono i Digital Camp, la Digital School e la First Lego League per bambini e ragazzi; “Impresa in Azione” il più importante programma di educazione imprenditoriale che interessa i ragazzi frequentanti la scuola secondaria di secondo grado che in 12 edizioni ha coinvolto più di 41 mila studenti italiani. E ancora per chi si sta affacciando al mondo del lavoro o vuole perfezionarsi sono in programma incontri dedicati a temi dell’Intelligenza Artificiale; Startup Challenge Camp che mira a selezionare e supportare lo sviluppo di progetti imprenditoriali; Startup Weekend è un evento che interessa sviluppatori, designer, business e marketing developer, product manager, che lavorano insieme per trasformare un’idea in un prototipo/business concept in sole 54 ore.
Abbiamo deciso di sostenere per l’anno 2020 le attività di Sprint Lab perché crediamo nell’apporto in innovazione tecnologica che i percorsi formativi proposti intendono perseguire, a partire dal percorso scolastico fino all’ingresso nella vita lavorativa. Investire in Sprint significa continuare a lavorare per consentire ai giovani di restare in questa terra che offre grandissime opportunità e costruire il proprio futuro qui, conclude Cardenia Casillo, consigliere delegato della Fondazione Casillo.
Da tre edizioni al fianco di Sprint c’è anche il Comune di Bari: “Avere la forza e la capacità di trasformarsi, evolversi e adattarsi alle emergenze – spiega Antonio Decaro, sindaco di Bari – che si possono incrociare sul proprio cammino è una delle qualità richieste ai professionisti del nostro tempo e credo che i giovani talenti che hanno lavorato per riformare la road map di Sprint Lab, con questa nuova programmazione, realizzata ad hoc per permettere al progetto formativo di andare avanti nonostante l’emergenza che tutti stiamo vivendo e affrontando, ne stiano dando ampia dimostrazione pratica. Credo che in questo momento, seppur difficile, portare avanti progetti e attività che hanno l’obiettivo di coinvolgere utenti in un percorso formativo sia un bene per la comunità, perché quest’attesa, dall’apparenza priva di valore, possa essere invece un tempo d’investimento, di cui si potranno cogliere i frutti non appena torneremo alle nostre attività di studio e lavorative a pieno regime”.