All’indomani della proroga dello stop di tutte le attività fino al giorno di Pasquetta, annunciata ieri dal Presidente del Consiglio dei Ministri, a Bari non è ancora certo il destino delle celebrazioni per San Nicola. In tanti sono gli utenti che sul web si chiedono quali misure saranno adottate dall’amministrazione comunale per le giornate dedicate a San Nicola, in cui da sempre la città si riempie di cittadini e turisti da tutto il mondo.
Il tema appare quanto mai delicato perché, come precisa a Borderline24 l’assessore alla Cultura del Comune di Bari, Ines Pierucci, “dal 1087 non è mai capitato che le celebrazioni dedicate al nostro Santo Patrono fossero cancellate”. “Si tratta di un evento che non è equiparabile ad altri, seppur importanti, del panorama culturale: la festa di San Nicola è, per i baresi, come il Natale”, commenta.
E proprio tale questione sarà, nei prossimi giorni, oggetto di approfondito dibattito all’interno della Giunta comunale. “Al momento, siamo in una modalità di attesa, dovuta anche alla priorità con cui occorre gestire situazioni di emergenza ben più gravi” – commenta Ines Pierucci, che prosegue – Sono in attesa anche i soggetti aggiudicatari della gara per la realizzazione del corteo storico, tuttavia ben consapevoli delle difficoltà dell’eventuale preparazione dell’evento in un momento in cui tutte le attività, in Italia, sono bloccate”.
Qualsiasi decisione in merito, secondo quanto dichiarato dallo stesso assessore, sarà presa dall’amministrazione comunale in maniera congiunta con la Curia: sul tavolo delle riflessioni, infatti, sono da considerare i momenti dedicati ai rituali strettamente religiosi e, successivamente, quelli relativi alle manifestazioni popolari tipiche di questa festività. Non si esclude quindi che, così come si procederà ad esempio per le celebrazioni di Pasqua, i momenti religiosi più importanti della festa di San Nicola (il prelievo della Manna ad esempio) si possano svolgere a porte chiuse.