Come sono cambiate l’Italia e la Puglia dal punto di vista degli spostamenti, dopo l’attuazione delle stringenti misure dovute all’emergenza coronavirus? Lo rivela un’elaborazione della Teralytics, azienda cofondata a Zurigo nel 2013 dal 31enne Georg Polzer, che ha misurato l’intensità degli spostamenti tra il 23 febbraio e il 25 marzo. L’Italia pian piano è passata da giallo a blu, con un crollo fino all’80 per cento degli spostamenti.
“Abbiamo usato i dati delle sim telefoniche di 27 milioni di persone. Dati anonimi, ovviamente”, racconta Polzer a Repubblica. “Da sempre, il nostro lavoro consiste in questo: l’analisi di informazioni provenienti dagli operatori telefonici che la Teralytics è in grado di rendere omogenei e quindi trasformare in un tassello importante per le strategie di aziende coinvolte nel settore dei trasporti. Non è un lavoro semplice, serve un gruppo specializzato, per questo le telco si affidano a società come la nostra”.
Analizziamo i dati sulla Puglia. La mappa finale al 25 marzo rivela che un calo drastico degli spostamenti si è avuto nelle province di Bari, Brindisi e Lecce, fino ad una riduzione dell’80 per cento. Scendendo ad esempio nel dettaglio di Bari. Si nota una leggera discrepanza tra Nord e Sud di Bari. Mentre al Nord (da Santo Spirito al Libertà) gli spostamenti si sono ridotti del 70 per cento, nella zona considerata più a Sud (da Murat fino a Torre a mare) la riduzione è stata dell’80 per cento. Nelle due immagini sotto si nota il cambiamento dal 23 febbraio al 25 marzo. Da giallo ad un blu glaciale.
Osservando quindi l’intera nazione, Bari è tra i comuni in cui si sono ridotti maggiormente gli spostamenti.