Lo scenario peggiore ipotizzato dalla task force pugliese, elaborato sulla scorta dei dati provenienti dalla Lombardia, prevedeva 2mila contagi da Coronavirus in Puglia entro il 25 marzo.
Tre giorni dopo, i contagi totali sono 1.458, un dato che fa ben sperare epidemiologici e medici, nonostante resti massima la cautela. La temuta «ondata» di infezioni e, di conseguenza, di ammalati e ricoveri non c’è stata e questo sta permettendo alla Regione Puglia di programmare con maggiore tranquillità il piano ospedaliero. La task force – confermano fonti sanitarie – ha rimodulato il primo piano che prevedeva 2mila contagi e li ha portati a 4mila: questo comporta, quindi, anche un aumento dei posti letto che passano a poco più di duemila. Quella dei 4mila contagi, ovviamente, è solamente una ipotesi. Come fatto ad inizio marzo la task force sta tarando la propria azione sul peggiore scenario possibile in modo da non essere colta di sorpresa se la situazione dovesse improvvisamente cambiare.