Con il passare del tempo aumentano purtroppo i contagi anche nella città di Bari. E con i contagi le difficoltà di chi resta a casa. In attesa di avere notizie dei propri cari o di essere sottoposto ad un tampone.
La storia che raccontiamo oggi è quella di una famiglia del rione Libertà che si è trovata all’improvviso ad avere a che fare con questa epidemia. “Il 24 marzo – ci racconta un parente – mio zio è stato portato all’ospedale San Paolo dove sono stati effettuati i primi controlli sulle sue condizioni di salute che stavano sempre di più peggiorando. Risultato positivo al coronavirus, è stato subito trasferito al Miulli. Dove è stato ricoverato”. A casa è rimasta la moglie, di 65 anni. E la figlia di 31 anni che però non vive con loro ma che ha avuto stretti contatti con i genitori.
“Da quel giorno le due donne sono in attesa del tampone – ci racconta ancora un parente – sono state chiamate dalla Asl che ha detto di attendere. Abbiamo sollecitato la richiesta ma stanno ancora attendendo, vivendo con l’ansia e la paura. Non hanno febbre ma solo leggeri sintomi influenzali – conclude il racconto – che fanno pensare appunto ad un contagio. Non sappiamo più a chi rivolgerci. Abbiamo paura”.