La Maturità 2020 sarà più leggera e adatta all’emergenza: commissioni d’esame con docenti interni coordinate da un presidente esterno, come una sorta di notaio per garantire la validità delle procedure. Lo ha annunciato al Senato il ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina: “Si tornerà sui banchi “solo se e quando ci saranno le condizioni”.
L’anno scolastico è quindi valido, sia se si rientrerà nelle prossime settimane sia se lo stop alle lezioni nei plessi durerà più a lungo. Secondo il monitoraggio del ministero il 67% delle scuole hanno attivato l’attività a distanza con la valutazione, cioè i voti. Più di 6,7 milioni di alunni sta seguendo attività didattiche a distanza, e 9 scuole su 10 hanno attivato attività e materiali per gli alunni con disabilità.
Cifre confermate anche a Bari: “Mi sembra una decisione giusta”, commenta Giovanni Magistrale, dirigente scolastico del liceo Scacchi. “Le lezioni a distanza stanno procedendo bene. Per il 90 per cento delle materie si prosegue con il programma ma resta la preoccupazione sull’affidabilità delle votazioni a distanza. Non si può pensare di ammettere tutti con il 6 politico, e se si dovessero ammettere tutti gli iscritti dovremmo comunque differenziare i voti in base all’andamento del primo quadrimestre e dell’intera carriera studentesca”.
“Molti docenti – continua il preside Magistrale – stanno cercando di effettuare lezioni e interrogazioni a distanza attraverso un grande sforzo collettivo, in forma ridotta e riprogrammando le attività. Hanno aggiornato le proprie conoscenze tecnologiche nonostante la scarsità di mezzi, però una cosa è certa: il filo diretto quotidiano con i ragazzi resta in tutte le classi.