Lo sciopero dei distributori di benzina finora è confermato. Da stasera, mercoledì 25 marzo, dovrebbero chiudere le 460 stazioni di servizio autostradali, compresi raccordi e tangenziali, e nei prossimi giorni lo stop potrebbe allargarsi ai 23 mila impianti.
“Non siamo più nelle condizioni di assicurare sicurezza sanitaria e sostenibilità economica del servizio”, scrivono i sindacati del settore (Faib Confesercenti, Fegica Cisl, Figisc/Anisa) che protestano per i 100mila dipendenti che hanno lavorato senza ricevere mascherine o guanti.
Dopo l’appello nella serata di ieri del premie Giuseppe Conte, anche il Garante chiede di revocare subito lo stop dei benzinai per non bloccare l’Italia: “Non effettuare scioperi che coinvolgano i servizi pubblici essenziali, dal momento che essi non farebbero altro che aggravare la condizione dei cittadini”.