In queste ore è stata avviata una raccolta straordinaria di beni alimentari, di prima necessità e contributi economici rivolta a imprese, commercianti e associazioni, da distribuire alle famiglie, ai bambini e a tutte le persone che in questo momento vivono una situazione di difficoltà.
In vista della chiusura di alcune attività economiche che risponde alle nuove misure restrittive previste dall’ultimo decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri, gli operatori economici potranno donare la merce stoccata in magazzino o che non potrà più essere somministrata nel breve e medio periodo al Comune di Bari, che in queste settimane sta gestendo, attraverso la preziosa collaborazione di quasi 400 volontari, la macchina degli aiuti destinati alle fasce più fragili della cittadinanza.
“Sono tanti gli imprenditori che in questi giorni ci chiedono di poter aiutare chi ne ha bisogno donando la merce che hanno in deposito – spiega l’assessora allo Sviluppo economico Carla Palone -. Già all’inizio dell’emergenza sono arrivate le prime offerte da parte di ristoratori e piccole attività economiche che, seppur in difficoltà, vogliono fare la loro parte per aiutare gli altri. A questi si sono aggiunte le aziende, grandi e piccole, che hanno donato scorte importanti per le nostre strutture e continuano a voler partecipare a questa grande raccolta di solidarietà. In questi giorni circa trecento imprenditori della città, tra cui ristoratori, commercianti, agenti di commercio e imprese di servizi, hanno costituito un gruppo virtuale che ha preso il nome di “Movimento impresa”, una specie di contenitore dove accogliere tutte le azioni che il tessuto produttivo della nostra città intende offrire alla comunità. Di qui l’idea di avviare una raccolta pubblica che tenga insieme il mondo del profit con il mondo del no profit in un circuito virtuoso che può davvero fare la differenza per tutti”.
“Ringrazio di cuore – sottolinea l’assessora al Welfare Francesca Bottalico – tutte le attività imprenditoriali della città, che dal principio si sono messe a disposizione con grande generosità per le persone più fragili, e l’assessorato allo Sviluppo economico, che sta collaborando attivamente per la raccolta straordinaria. Non è affatto semplice, in un contesto emergenziale come questo, attivare una macchina organizzativa in grado di rispondere alle continue sollecitazioni e ai bisogni di tantissime persone. Ma sono orgogliosa di quanto stiamo portando avanti per merito di tutti. Siamo riusciti a mettere in piedi un modello valido ed efficace per la raccolta e la distribuzione di beni e prodotti, che tenga conto delle richieste e del successivo abbinamento ai volontari, suddivisi accuratamente per quartieri e zone. Grazie all’impegno, alla straordinaria generosità e alla collaborazione di tutti e tutte, ogni giorno, nel giro di poche ore, partono le consegne a domicilio, che comprendono anche i farmaci, particolarmente ricercati in questi giorni. Inoltre abbiamo creato una banca dati, aggiornata in tempo reale, che raccolga la disponibilità dei volontari e, allo stesso tempo, tutte le donazioni che giungono in assessorato”.
La merce donata sarà gestita dalla task force operativa dell’assessorato al Welfare e distribuita dalla rete di volontari nelle strutture di prima accoglienza per le persone senza dimora e nelle case di comunità dove sono accolte le famiglie in difficoltà, sempre nel rispetto delle misure intraprese sul territorio comunale in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19.
Per donare è possibile inviare una mail a segreteriawelfarebari@comune.bari.it, segnalare la propria donazione sulle pagine social delle assessore di riferimento, Carla Palone e Francesca Bottalico, o consegnare direttamente la merce, dalle ore 9 alle 13, presso gli uffici dell’assessorato al Welfare, in piazza Chiurlia.
Per quanti, invece, volessero donare risorse economiche, è possibile effettuare un bonifico all’IBAN: IT 16 R 02008 04030 000102893244, indicando nella causale del versamento la dicitura “Emergenza coronavirus welfare” e come intestatario “Comune di Bari”.
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