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Coronavirus, nuova organizzazione della Asl di Bari: consulenze telefoniche per i reparti chiusi

Pubblicato da: redazione | Sab, 21 Marzo 2020 - 17:00

Nuove disposizioni della Asl di Bari per limitare  l’utilizzo delle strutture ospedaliere da parte dei dipendenti e degli utenti. Al Policlinico sono invece terminati i lavori di allestimento del padiglione Asclepios, riservato esclusivamente ai ricoveri per il coronavirus.

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Le disposizioni della Asl.  In ogni presidio ospedaliero sono assicurate soltanto le emergenze — urgenze. Pertanto, resteranno attive ove presenti, oltre le unità di Pronto Soccorso con le aree di astanteria per la gestione transitoria e indifferibile di pazienti sospetti COVID, le Unità Operative di Ostetricia e Ginecologia (unitamente all’assistenza neonatologica) per la gestione delle gravidanze, le Unità Operative di Medicina Interna, Pneumologia, Neurologia con Stroke Unit, Nefrologia-Dialisi, Chirurgia Generale, Cardiologia — UTIC, i Blocchi Operatori e le Anestesie Rianimazioni, oltre ai Servizi di supporto (Centri Trasfusionali, Laboratori Analisi, Radiodiagnostica, Medicina Nucleare). Qualora l’esiguo numero di ricoveri lo consenta, le Unità Operative di degenza di Area chirurgica possono essere accorpate.

Sono da intendersi immediatamente disattivate per la degenza tutte le altre Unità Operative di Oculistica, Ortopedia e Traumatologia, ORL e Urologia. Il relativo personale medico, qualora non già in utilizzo nelle strutture di Pronto Soccorso, è posto in “lavoro agile” nelle ore diurne e in reperibilità specialistica notturna ovvero se ciò non necessario in ferie. Durante i turni di “lavoro agile” dal proprio domicilio i dirigenti medici assicureranno consulenze telefoniche agli utenti e ai reparti attivi, partecipazione a videoconferenze di Unità Operativa o Dipartimento, pronto intervento in ospedale in caso di emergenze-urgenze di specialità e di richieste di consulenza. Il personale infermieristico, tecnico e ausiliario è ricollocato secondo le necessità di Presidio o Aziendali. Tutte le patologie neoplastiche devono essere gestite, secondo le modalità declinate nella deliberazione n. 342 del 19 marzo 2020, presso l’IRCCS Oncologico di Bari.

Sono garantite le attività ambulatoriali ospedaliere indifferibili e urgenti (per es. visite gravidanze a termine e gravidanze a rischio, instillazione endouretrali, chemioterapie, emotrasfusioni a talassemici, trattamenti dialitici, ecc.).

Il personale sanitario medico e non medico, infermieristico e tecnico, ausiliario tutto va richiamato alla osservanza stretta dei percorsi assistenziali previsti, all’utilizzo corretto dei DPI e, in caso di comparsa di sintomatologia compatibile con contagio o sospetto contagio da COVID, a sottoporsi al triage predisposto senza deroghe di sorta. È vietato l’accesso in servizio a tutti i dipendenti con sintomatologia da infezione respiratoria o anche solo con presenza di febbre.

Sono temporaneamente sospesi gli accessi dei visitatori dei degenti ed annullati i relativi orari di accesso. I direttori di Unità Operativa potranno autorizzare in casi di particolare e comprovata esigenza un singolo accesso in orario distribuito nell’arco della giornata, previo triage, al fine di evitare assembramenti in reparto.

I bar siti nei Presidi Ospedalieri possono restare aperti a condizione che limitino l’accesso a massimo due clienti alla volta garantendo il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro.

Lavori al Policlinico. Le operazioni di riconversione di Asclepios a padiglione Covid sono terminate. Oltre al piano terra, dove sono stati realizzati un reparto di radiologia, un’area di osservazione intensiva e un complesso operatorio con terapia intensiva postoperatoria, i cinque piani dell’edificio interno al Policlinico di Bari sono stati attrezzati con posti letto e apparecchiature per la cura dei pazienti affetti da Covid19 e i primi 42 pazienti sono già stati ricoverati. Nei primi tre piani si trova l’area critica destinata ai casi più gravi a conduzione clinica condivisa tra intensivisti e pneumologi: in totale ci sono 40 posti di Rianimazione e 80 di Terapia intensiva respiratoria. Il quarto e quinto piano, invece, sono destinati alle degenze di Malattie Infettive per complessivi 130 posti letto. Al piano terra inoltre, nei locali che fino a poco tempo fa ospitavano la banca, è presente il punto unico di distribuzione dei Dispositivi di protezione individuale necessari agli operatori sanitari per entrare in reparto: a inizio turno infermieri, medici, operatori devono passare dal centro di distribuzione e ritirare tute, occhiali, mascherine.

I percorsi di accesso al plesso Asclepios, inoltre, sono stati rivisitati in maniera da rendere sicuri gli ingressi di pazienti e operatori sanitari e, a tal fine, sono stati chiusi i varchi con cancellate in ferro. Il padiglione sarà vigilato h24.

“Abbiamo a disposizione 250 posti letto Covid distribuiti su cinque piani in un unico edificio con accesso diretto dal pronto soccorso – dichiara il direttore generale del Policlinico di Bari, Giovanni Migliore – abbiamo organizzato un’area critica con un modello organizzativo che mette insieme competenze multidisciplinari e implementa un percorso assistenziale per intensità di cura che ci consente di assistere i malati a seconda delle esigenze e della gravità ottimizzando le risorse. Siamo riusciti ad attrezzare un ospedale Covid in tempi record e soprattutto senza mai interrompere l’assistenza e le cure ai pazienti già ricoverati”. I lavori, infatti, sono andati avanti per circa una settimana procedendo piano per piano in maniera tale da rendere disponibili subito i primi posti letto. Al momento sono presenti già pazienti in Rianimazione e a Malattie infettive.

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