Le visite negli Scap, i servizi di consulenza ambulatoriale pediatrica sono sospese nella forma dell’accesso diretto agli ambulatori. Sono rinviate anche le vaccinazioni per i bambini dopo il quindicesimo mese di vita se gli ambulatori vaccinali non riescono a programmare le somministrazioni. Il presidente Emiliano e il direttore del Dipartimento per la promozione per la Salute, Vito Montanaro, hanno firmato oggi una disposizione in tal senso, inviata ai direttori generali delle Asl, ai direttori dei dipartimenti di prevenzione e dei servizi di igiene e ai sindacati dei pediatri.
“In questa fase – spiegano dalla Regione – al fine di evitare il concentrarsi dell’utenza negli ambulatori che potrebbe accelerare i processi di contagio, gli accessi avverranno solo per via telefonica o telematica, incluso whatsapp, di cui ogni pediatra dovrà dotarsi autonomamente. Resta l’obbligo della compilazione della scheda di triage telefonico. I pediatri gestiranno comunque: per telefono tutta la patologia stagionale che, anche se in maniera ridotta, persiste. Dovranno diventare strumento di supporto e informazione sanitaria a tutte le famiglie per consigli, suggerimenti e indicazioni nella gestione dell’emergenza coronavirus. Effettueranno triage nei casi sospetti, raccordandosi con le strutture ospedaliere, guidando le famiglie dei bambini nei corretti percorsi gestionali. Le direzioni generali supporteranno gli utenti e le famiglie anche psicologicamente, considerando gli aspetti della domiciliazione coatta e prolungata. Gli infermieri assegnati agli Scap potranno essere utilizzati per la gestione dell’emergenza Covid-19. Gli uffici delle vaccinazioni, infine, differiranno a dopo la fine dell’emergenza la somministrazione delle dosi successive al 15° mese di vita se non riescono a garantire un afflusso programmato e ordinato degli utenti.