“Qualcuno dovrà assumersi la responsabilità della mancata sorveglianza e programmazione, che ha finora costretto i medici di famiglia e le guardie mediche ad andare in prima linea senza alcuna protezione, con un rischio altissimo di contagio per sé e per i pazienti stessi”, lo dichiara il sindacato dei medici di base Fimmg Puglia in merito alla mancata consegna ai medici di medicina generale di mascherine, tute e occhialini di protezione.
“Ieri – incalza Nicola Calabrese, segretario Fimmg Bari – in diretta facebook il residente Michele Emiliano, rispondendo ad un utente che chiedeva quando avrebbero distribuito i dispositivi di protezione ai medici di base, ha implicitamente ammesso che al momento non sono nella disponibilità della Regione precisando che, finché non ci saranno Dpi per tutti, i medici di base non devono fare visite personali. Forse il presidente Emiliano non si rende conto della gravità delle sue parole e delle drammatiche ricadute che la mancanza dei dispositivi e la sospensione delle visite da parte dei medici di medicina generale possono comportare per la tenuta complessiva del sistema in un momento di emergenza come questo. Purtroppo, data la situazione e in assenza dei dispositivi, non abbiamo scelta e ci vediamo costretti a chiedere al presidente Emiliano di dare seguito alle proprie parole e di prevedere la chiusura degli ambulatori dei medici di famiglia e dei pediatri di libera scelta, oltre che dei presidi di continuità assistenziale”.
“I medici di medicina generale continueranno a essere vicini ai loro pazienti, purtroppo con le limitazioni dovute all’attuale situazione. Saranno raggiungibili telefonicamente negli studi per informazioni e consulti a distanza”, aggiunge aggiunge Donato Monopoli, segretario Fimmg Puglia.