Le polveri sottili «accelerano la diffusione dell’infezione» da nuovo coronavirus, al nord e in particolare nella Pianura Padana. E’ quanto emerge da uno studio della Società italiana di medicina ambientale (Sima) con le Università di Bologna e Bari.
Esaminati i dati pubblicati sui siti Arpa, relativi a tutte le centraline di rilevamento sul territorio nazionale, insieme ai casi di contagio riportati dalla Protezione Civile: «Alte concentrazioni di polveri fini a febbraio in Pianura Padana hanno esercitato un’accelerazione anomala alla diffusione virulenta dell’epidemia», rileva lo studio. Secondo i ricercatori le polveri sottili «stanno veicolando il virus».