Il trasporto ferroviario è tra i pochi servizi pubblici che resistono all’emergenza coronavirus. In seguito al decreto “Io resto a casa” l’offerta di Trenitalia è stata completamente rimodulata in coerenza con le disposizioni governative per il contrasto alla diffusione del Covid-19.
I tagli ai collegamenti nazionali interessano anche la Puglia. Sono stati cancellati tutti gli intercity, sospesi tutti i FrecciaLink e resistono 6 treni Frecciabianca attivi da e per Milano, Venezia, Roma. Dal capolinea di Lecce e alle fermate di Foggia, Barletta, Bari Centrale, Brindisi resta una sola partenza al giorno verso il Nord. Le limitazioni alla mobilità di milioni di cittadini – spostamenti validi per comprovati motivi di lavoro, gravi problemi di salute o ritorno presso il proprio domicilio – hanno causato pesanti variazioni agli orari dei treni anche all’interno del territorio puglieseche interessano oltre cento mezzi per il trasporto regionale tra cancellazioni dal lunedì al sabato, o solo il sabato
Diverso l’impatto per i collegamenti degli autobus. Dal 10 marzo Flixbus ha sospeso fino al 3 Aprile 2020 il suo servizio su tutto il territorio italiano. Analoga decisione è stata intrapresa a MarinoBus, sia a corto che a lungo raggio. Da oggi, 17 marzo, sono bloccati tutti i viaggi: “Non è mai accaduto in oltre 60 anni di attività, ma adesso abbiamo scelto di parcheggiare i nostri bus a tutela dei nostri passeggeri, di tutti gli autisti, del nostro staff e dei loro cari”, dichiara Gerardo Marino, Amministratore Unico di MarinoBus
A livello locale, a Bari, il servizio Amtab è tuttora operativo nonostante la preoccupazione dei conducenti e i bus deserti. L’idea è di rimodulare anche in questo caso il servizio, passando alla modalità festivo che prevede meno corse e le stesse linee.