Il video di due italiani a Mosca che acquistano nell’aeroporto il farmaco “Arbidol” è diventato subito virale. Decine i messaggi pubblicati anche sulla pagina Facebook del sindaco Antonio Decaro. Messaggi di sdegno per la presenza in Russia di un farmaco che curerebbe il coronavirus. Abbiamo deciso di non pubblicare il video per non alimentare maggiormente quel panico che si è diffuso, ma vogliamo dare una spiegazione a tutti coloro che ci hanno anche scritto in privato.
Il farmaco di cui si parla nel video è l’Arbidol. Un farmaco utilizzato contro i più comuni virus dell’influenza stagionale, quelli del tipo A e B, (usato in Russia e in Cina) e che all’inizio della pandemia in Cina, si era ipotizzato come una possibile soluzione contro altri virus che aggrediscono le vie respiratorie; funziona impedendo al virus di attraversare la membrana delle cellule e di penetrare al loro interno per replicarsi. L’Arbidol è stato uno dei farmaci testati insieme ad altri. Insieme ad esempio al Darunavir messo a punto per combattere il virus Hiv responsabile dell’Aids. Stiamo parlando del 5 febbraio. Ma l’Arbidol non cura il Covid – 19.
Non ci sostituiamo ai medici, agli infermieri, agli scienziati che stanno cercando da mesi un vaccino. In Italia sono morte ad ora oltre 2mila persone: questo è il momento della responsabilità per tutti noi, restiamo a casa ed evitiamo la diffusione del contagio.