I pugliesi rientrati dal Nord Italia nella notte tra il 15 e il 16 marzo sono stati 300. Un boom del flusso di viaggiatori durante l’emergenza cornavirus che secondo il governatore Michele Emilano “è fortissimo ed è interrotto”. Dal 29 febbraio sono 19.536 i pugliesi – non residenti al Nord – in quarantena nella propria abitazione, e a questi numeri ufficiali si aggiungono “altri dieci mila cittadini che non avrebbero presentato l’autodenuncia”, riferisce Emiliano.
Tre le date cruciali per l’esodo dal Nord: inizi di marzo, 8 marzo (prima del decreto “Io resto a casa”) e 13 marzo. Soprattutto da Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna prediligendo l’automobile rispetto all’uso dei mezzi pubblici come i treni. “Questo flusso ha determinato da parte nostra esigenze di rivedere stime posti letto in strutture sanitarie”, ha dichiarato il dipartimento della salute regionale.
Secondo l’ultima ordinanza regionale, l’obbligo di segnalare la propria presenza in Puglia a tutti coloro che arrivano da fuori Regione, si è esteso ai viaggiatori di ogni parte di Italia o del mondo. Chi rientra per soggiornare continuativamente in Puglia nel proprio domicilio, abitazione o residenza deve segnalare la propria presenza compilando il modulo disponibile su portale della Regione Puglia al link: https://www.sanita.puglia.it/autosegnalazione-coronavirus o segnalare questa circostanza telefonicamente al proprio medico curante.