In questi giorni in cui alta è la tensione per la situazione di emergenza sanitaria con cui l’Italia si trova a fare i conti, tante sono le iniziative di mutua solidarietà messe in campo da istituzioni, aziende o privati cittadini.
E tra queste, in un contesto nazionale in cui smart working sembra essere la nuova parola chiave per il prosieguo delle attività, impazzano le adesioni al circuito della solidarietà digitale: l’iniziativa, messa a punto dal Ministero per l’Innovazione tecnologica e la Digitalizzazione, con il supporto tecnico dell’Agenzia per l’Italia Digitale, è pensata per ridurre l’impatto sociale ed economico del Coronavirus, grazie ad un’offerta di soluzioni e servizi innovativi messi a disposizione dalle imprese.
Dalla possibilità di lavorare da remoto attraverso una connessione rapida e gratuita e l’utilizzo di piattaforme di smart working avanzate, alla lettura di un giornale o di un libro tramite il proprio smartphone o tablet, fino alla fruizione di percorsi scolastici o di formazione tramite piattaforme di e-learning, tutte le soluzioni proposte hanno il comune obiettivo di migliorare la vita delle persone che in questo momento si vedono costrette a cambiare le proprie abitudini. Dalle società di telefonia e connettività alle piattaforme di commercio online e spedizione a quelle di formazione a distanza, sono più di 40 le imprese che, ad oggi, hanno già aderito al circuito con una propria offerta di solidarietà digitale. È possibile consultare l’elenco completo dei servizi disponibili sul sito ufficiale del Ministero per l’Innovazione tecnologica e la Digitalizzazione.