Tutti noi sappiamo quanto l’Italia sia un paese ricco di opportunità ma, al contempo, guardare oltre i confini nostrani alle volte può regalare delle opzioni altrettanto interessanti.
Qui non si parla di vacanze, ma di studio, data la possibilità di vivere un’esperienza scolastica o universitaria in terra straniera, per poter aprire i propri orizzonti e per arricchirsi culturalmente e professionalmente. Di contro, quando si sceglie la meta, bisogna tenere comunque in considerazione i costi, che alle volte possono farsi molto alti. Per questo motivo, la guida di oggi sarà utile per capire come muoversi in questo contesto, scegliendo mete low cost e approfittando di alcuni fondi molto utili.
Studiare all’estero: un’opportunità, ma anche una spesa
Come anticipato poco sopra, ogni esperienza all’estero comporta una spesa, che può essere più o meno elevata. Dunque non bisogna mai sottovalutare questo aspetto, e capire quali sono le mete che costano di meno, ma che offrono comunque la possibilità di vivere un periodo all’estero molto formativo.
Fra queste non potremmo non citare Dublino, una città affascinante e ricca di cultura, che propone una serie di prospettive per gli studenti ampie e diversificate. Al secondo posto inseriamo Stoccolma (Svezia), una città ideale per chi è alla ricerca di una formazione di livello in ambito ICT, senza per questo spendere molti soldi, per merito di soluzioni come il co-housing. L’ultimo gradino del podio spetta a Copenaghen in Danimarca, vera e propria mecca per gli studi ingegneristici. Nella lista è opportuno aggiungere anche altri centri esteri molto interessanti, come ad esempio Amsterdam e Rotterdam.
Un’altra spesa da non sottovalutare è anche quella legata al trasferimento. Oltre all’impatto economico bisogna anche considerare le varie pratiche da svolgere, per questo oggi esistono alcune imprese specializzate in traslochi all’estero, come Blissmoving ad esempio, che seguono tutte le fasi di questa operazione adattandosi alle singole esigenze.
Borse di studio e incentivi per studiare all’estero
Oltre al rinomato programma Erasmus, si può contare su diverse opzioni per andare a studiare in terra straniera, fra incentivi e borse di studio. Un esempio concreto, pensato per i maturandi, è il bonus 100 e lode, che concede un piccolo incentivo per coprire parte delle spese, con una cifra che dovrebbe essere intorno ai 250 euro. Da sottolineare anche la presenza di un bonus musica, rivolto a chi decide di iscriversi presso un conservatorio.
Nella lista delle papabili opzioni bisogna citare anche il bando Estate INPSieme, lanciato appunto dallINPS, che consente di vivere un’esperienza di vacanza-studio con un contributo, per chi va all’estero, di 2 mila euro. Poi occorre menzionare un sito web di riferimento molto utile, e si tratta del portale ufficiale dell’European Funding Guide. Visitando le sue pagine, possiamo reperire migliaia di borse di studio per gli studenti che desiderano proseguire la propria esperienza allestero. Le opzioni da tenere in considerazione, quindi, non mancano di certo.