L’emergenza coronavirus in Italia non si arresta. Il capo della Protezione civile Borrelli parla di 280 dimessi guariti in più, 168 nuovi decessi, 631 in tutto, 8.514 contagiati. I malati in terapia intensiva sono 877 (il 10% del numero totale dei casi). Effettuati oltre 60mila tamponi.
E il governo si dice pronto a intervenire con misure più dure, ove necessario. In Lombardia si pensa alla chiusura totale di tutti gli esercizi commerciali, esclusi farmacie e alimentari. Confindustria mostra però preoccupazione e chiede di non esasperare le norme.
Secondo i dati aggiornati a ieri, per l’Iss ci sono il 5-7% di persone positive al coronavirus che hanno meno di trent’anni. Tale dato conferma che queste fasce d’età sono sicuramente meno suscettibili al virus, ma significa anche che il loro comportamento è fondamentale per evitare la diffusione del contagio.
Nelle ultime 24 ore, secondo i dati resi noti poco fa dalla Protezione civile, i morti legati al Coronavirus in Italia sono stati 631, 168 in più di ieri, con un incremento del 36,2%. L’incremento dei malati, passati da 7.985 a 8.514 (+529) è stato del 6,6%. Ma il dato risente di un aggiornamento della Regione Lombardia non arrivato in tempo. L’aumento delle persone guarite, diventate in totale 1.004, con un incremento di 280 unità, è del 38,6%. Infine i malati in terapia intensiva (877) sono aumentati di 144, con un incremento del 19,6%
Per i decessi, secondo quanto riferito da Borrelli, 468 sono avvenuti in Lombardia e 85 in Emilia Romagna.