Disoccupazione giovanile al 29,3% nel mese di gennaio: è quanto rilevato dall’Istat. Sarebbero 40mila in meno gli occupati con un aumento di 0,6 punti percentuali rispetto al mese di dicembre. Rispetto a gennaio 2019 si è registrato invece un calo di 2,4 punti percentuali. Si tratta, nello specifico, della fascia d’età che va dai 15 ai 24 anni.
A gennaio, ha spiegato l’istituto, il tasso di disoccupazione è rimasto stabile al 9,8% rispetto a dicembre, risultando inoltre in diminuzione rispetto a gennaio dello scorso anno di 0,6 punti percentuali. I disoccupati, sempre nel mese di gennaio, risultano dunque 2.528.000, con un aumento di 5.000 unità rispetto a dicembre dello scorso anno e un calo di 166mila unità rispetto a gennaio dello stesso anno. E’ aumentato, inoltre, di 0,1 punti rispetto a dicembre (34,4% è il dato attuale), il tasso di inattività tra i 15 e 64 anni, che risulta però stabile rispetto a gennaio 2019. Gli occupati, dunque, anche se in modo contenuto rispetto al 2019, continuano a diminuire. Questi ultimi, infatti, risultano sotto di 40mila unità, mentre si è registrato un aumento di 76mila unità rispetto a gennaio 2019. Sono 23.312.000 nello specifico gli occupati nel mese, con un tasso di occupazione pari al 59,1% e dunque un calo di 0,1 punti rispetto a dicembre.
L’Istat ha evidenziato inoltre la lieve crescita di persone in cerca di lavoro tra i 15-24enni e per gli over50. Va specificato che il dato è relativo all’aumento registrato per le donne (+27mila unità, pari al +2,3%). Tra gli uomini, invece, il numero delle persone in cerca di lavoro è diminuito, sia per la fascia d’età tra i 15-24 anni, sia tra i 25-49enni, portando dunque a meno 23mila unità (-1,7%) la presenza di uomini in cerca di occupazion