«Si comunica ai passeggeri provenienti dal Nord Italia che hanno l’obbligo di comunicare l’arrivo al proprio medico di base o al presidio sanitario locale di competenza, secondo quanto stabilito dall’ordinanza emanata dal presidente della Regione Puglia». È la comunicazione diffusa dagli altoparlanti nelle stazioni pugliesi, che da questa mattina accoglie i passeggeri in arrivo dalle aree a rischio di diffusione del coronavirus. L’avviso prosegue invitando «i passeggeri provenienti dalle zone rosse» a «recarsi presso l’ufficio di Polizia per un questionario».
«Personale della Polizia locale, operatori del 118 e della Protezione civile sono impegnati nel servizio di controllo dei bus in arrivo a Lecce nel piazzale ex Foro Boario, provenienti da Bergamo e Torino. Analogo servizio, coordinato dalla Questura di Lecce, viene eseguito alla stazione ferroviaria». Lo comunica il sindaco di Lecce, Carlo Salvemini, in un post sulla sua pagina Facebook. L’attività di controllo ha lo «scopo – spiega il sindaco – di informare chi arriva in Puglia dalle aree indicate a rischio dall’ultimo DPCM firmato stanotte, dell’obbligo di osservare la permanenza domiciliare con isolamento fiduciario per 14 giorni e di comunicare tale circostanza al medico di base o all’operatore di sanità pubblica». «Da domani – aggiunge Salvemini – in assenza di provvedimenti che impediscono la libera circolazione e di servizi aerei e ferroviari che garantiscono i collegamenti nel Paese, dobbiamo fare pieno affidamento al senso di responsabilità di ciascuno». Inoltre «in mattinata gli agenti della Polizia Locale hanno provveduto a verificare la chiusura delle sale da gioco di Via 95ø Reggimento Fanteria, Viale della Libertà, Via Merine e Via d’Annunzio. I primi tre locali – fa sapere il sindaco – sono risultati regolarmente chiusi, mentre nel terzo caso si è reso necessario intimare la chiusura al titolare».