“No” all’autonomia degli studenti di scegliere se recarsi a scuola o meno per l’emergenza coronavirus. Il liceo Scacchi di Bari risponde al governatore Michele Emiliano e cerca di fare chiarezza sul comportamento dei propri studenti. Le assenze saranno giustificate solo se accompagnate dalla certificazione di un medico.
“In riferimento all’ordinanza del Presidente della Regione Puglia del 3 marzo – scrive il dirigente scolastico Giovanni Magistrale – relativa alle misure di prevenzione sulla gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, che secondo alcune interpretazioni autorizzerebbe fino al 15 marzo gli studenti che lo ritenessero opportuno a restare a casa, a fini precauzionali, sulla base di una loro autonoma decisione, giustificandone l’assenza, la presidenza del Liceo Scacchi comunica e precisa che la decisione di assentarsi a fini precauzionali non può essere considerata diritto di chiunque sulla base di una scelta personale discrezionale, ma deve essere presa e attestata dal medico curante o dalle autorità sanitarie. Solo a tale condizione si potranno applicare i motivi di deroga sulle assenze previste dai regolamenti scolastici, fermo restando la facoltà di chiunque di assentarsi per le ragioni che ritiene, che sono comunque da giustificare e che saranno conteggiate per la validità dell’anno scolastico e l’attribuzione dei crediti”.
“Pertanto, tutti gli studenti sono tenuti alla regolare frequenza in base alle norme del Regolamento di istituto. Uniche eccezioni sono quelle previste dal DPCM relative a coloro che sono tornati dalle zone a rischio o dalle regioni del nord, che sono tenuti a consultare il proprio medico o le strutture sanitarie indicate nel decreto e ad attenersi alle loro disposizioni. La presidenza informerà tempestivamente studenti, docenti e famiglie sugli eventuali sviluppi della situazione in base alle decisioni delle autorità politiche e sanitarie”.