E’ scontro sull’ordinanza dedicata alla prevenzione da coronavirus del governatore Michele Emiliano, rivolta ai dirigenti scolastici di tutte le scuole di ogni ordine e grado della Puglia. Da oggi sino al 15 marzo 2020 gli istituti possono attivare modalità di didattica a distanza al fine di consentire la prosecuzione dell’attività anche agli studenti che scelgano di assentarsi da scuola a fini precauzionali.
Dopo il comunicato del liceo Scacchi di Bari, anche il liceo Salvemini ha diffuso un post sui social network diretto a famiglie e studenti: “Visto che secondo alcune interpretazioni l’ordinanza citata autorizzerebbe fino al 15 marzo gli studenti che lo ritenessero opportuno a restare a casa, a fini precauzionali, sulla base di una loro autonoma decisione, giustificandone l’assenza, il Liceo Salvemini comunica e precisa che la decisione di assentarsi a fini precauzionali non può essere considerata diritto di chiunque sulla base di una scelta personale e discrezionale, ma deve essere presa e attestata dal medico curante o dalle autorità sanitarie a seguito dell’accertamento di condizioni che la giustifichino. Solo a tale condizione si potranno applicare i motivi di deroga sulle assenze previste dai regolamenti scolastici, fermo restando la facoltà di chiunque di assentarsi per le ragioni che ritiene, che sono comunque da giustificare e che saranno conteggiate per la validità dell’anno scolastico e l’attribuzione dei crediti”.
“Pertanto, tutti gli studenti sono tenuti alla regolare frequenza in base alle norme del Regolamento di istituto. Uniche eccezioni sono quelle previste dal DPCM relative a coloro che sono tornati dalle zone rosse o dalle regioni del nord, che sono tenuti a consultare il proprio medico o le strutture sanitarie indicate nel decreto e ad attenersi alle loro disposizioni. La presidenza informerà tempestivamente studenti, docenti e famiglie sugli eventuali sviluppi della situazione in base alle decisioni delle autorità politiche e sanitarie”.