L’emergenza coronavirus ferma Francesco Laporta, unico tra i 7 golfisti azzurri annunciati a saltare il Commercial Bank Qatar Masters di Doha (5-8 marzo). «Sono stato l’unico penalizzato – spiega all’ANSA il 29enne pugliese -. Al mio arrivo dall’Oman (dove ha giocato l’Oman Open, ndr) a Doha ho subito un controllo, mi sono ritrovato lì con 40 connazionali arrivati da Milano Malpensa. Siamo stati trattati con rispetto e accolti anche dall’ambasciatore italiano ma le soluzioni erano due: quarantena per due settimane o ritorno a casa, non ho avuto alternative. Ho preso un volo per Roma e ora sto andando in Puglia”. (Foto federgolf.it)
Confermata invece la presenza in campo, nel torneo dell’European Tour, di Renato Paratore, Edoardo Molinari, Andrea Pavan, Guido Migliozzi, Lorenzo Gagli e Nino Bertasio. Tutti sono entrati regolarmente a Doha ieri sera, la conferma è arrivata via ANSA da Paratore. «Abbiamo passato il controllo regolarmente». Due pesi e due misure da parte delle autorità locali e Laporta non ci sta. «È una situazione davvero strana, che non riesco a spiegarmi e che mi penalizza fortemente. Non avevo febbre né niente e ora non so neanche quando potrò tornare in campo. La settimana prossima dovrei giocare il Kenya Open (12-15 marzo) ma non so ancora se potrò farlo per la situazione d’emergenza epidemica in cui versa l’Italia». Un danno pesante per l’azzurro, anche in chiave qualificazione olimpica.