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Bari, il racconto di un ragazzo in autoisolamento: “Non volevo far correre rischi”

Pubblicato da: Daniele Leuzzi | Lun, 2 Marzo 2020 - 07:30

Senso civico e prevenzione fino all’autoisolamento. Sono le motivazioni che hanno spinto decine, forse centinaia, di lavoratori baresi a seguire il percorso della quarantena volontaria su indicazione del proprio medico di famiglia. Soprattutto per chi nelle ultime due settimane ha attraversato il Nord Italia a ridosso delle zone rosse colpite dall’epidemia di coronavirus – Piemonte, Veneto, Lombardia Emilia Romagna. Come indicato dal governatore Michele Emiliano sulle disposizioni urgenti in materia di prevenzione, “tutti i cittadini sono tenuti a comunicare la propria presenza nel territorio della Regione Puglia con indicazione del domicilio al proprio medico di medicina generale”.

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Alcuni, sottovalutando il pericolo, non hanno segnalato le trasferte al Nord per evitare l’eventuale stop tra le mura domestiche da 7 a 15 giorni. Altri cittadini, anche senza sintomi, hanno scelto invece di affrontare l’emergenza dei contagi epidemiologici da SCoV-2 con un semplice check telefonico e rispondendo a poche domande del medico.

In accordo con l’azienda, dopo aver ricostruito gli spostamenti e i contatti nelle aree sensibili da coronavirus, hanno concordato un periodo di isolamento in casa pur continuando a svolgere gran parte delle mansioni con il modello dello “smart working”. L’idea di non bloccare la produttività ma di continuare lavorando da casa, a distanza: “Ho sentito il dovere di farlo – racconta un lettore barese di Borderline24 – non volevo far correre rischi, così ho preferito la strada della prevenzione per me e chi mi sta intorno”.

“La gravità – aggiunge – della psicosi è stata chiara già a poche ore dalla diffusione delle notizie dei primi contagi, percepivo la diffidenza verso il prossimo. Si evitava di stringere la mano da un momento all’altro, in base a una notizia diffusa in pochi minuti. Oggi le giornate scorrono lentamente ma quello che mi fa preoccupare di più è la comunicazione sui social network o in televisione. Sto dedicando più tempo ai miei hobby come vinili e informatica. Per fortuna tra pochi giorni torno alla normalità”.

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