A Modugno nasce un nuovo movimento politico-culturale, “Nato il 24 agosto”, per promuovere l’equità contro la discriminazione ai danni del Sud per la difesa dei suoi diritti.
E’ stato inaugurato con un incontro a tema “Zero equità al sud”, il nome riporta il giorno in cui è nato, appunto il 24 agosto del 2019, nel parco storico rurale della Gancia in Basilicata, e ha come obiettivo quello di affrontare, una volta per tutte, la discriminazione tra nord e sud, per far si che il Mezzogiorno abbia finalmente gli stessi diritti e le stesse opportunità.
Padrino della serata è stato il giornalista e scrittore Pino Aprile, che ha richiamato i valori della Costituzione repubblicana e della Dichiarazione Universale dell’uomo per ricordare che uno dei doveri di uno stato è quello di far realizzare le condizioni morali e materiali per offrire a tutti, uomini e donne, le stesse opportunità.
“La condizione di minorità dei diritti degli abitanti del Meridione d’Italia è frutto di un’iniqua politica che ha distribuito in modo squilibrato le risorse comuni – ha affermato – A questo proposito il fine del movimento non è privilegiare un territorio, ma eliminare il ritardo imposto grazie all’aiuto di chi, di volta in volta, condivide le iniziative per consentire a tutti l’esercizio alla pari dei diritti costituzionali”.
Tra le fila di questa nuova realtà, che al momento non ha ancora una sede fisica, ci sono l’ex assessore alle politiche sociali, sport e attività culturali Antonio Alfonsi e l’attuale consigliere di minoranza Maurizio Panettella, entrambi presenti all’evento con degli interventi che hanno riguardato non solo la situazione politico-sociale nazionale ma anche locale. Il Consigliere in carica Panettella ha evidenziato come il nord, che da sempre si definisce come la locomotiva d’Italia, abbia in realtà dettato un regime coloniale ai danni del sud. Un esempio sono le aziende che sono stanziate al sud, che però hanno sede legale e quindi pagano le loro tasse al nord, e aziende che sono stanziate interamente al nord, e quindi pagano le loro tasse lì, e che vedono il sud come il posto dove vendere i propri prodotti e fare affari.
Questa situazione però, non deve far dimenticare che alla base di una politica di equità non debba mancare il dialogo e l’apertura. L’ha specificato l’assessore uscente Antonio Alfonsi quando, riferendosi alla nostra Città, ha affermato che la soluzione per far si che finalmente si marci tutti alla stessa velocità sia un atteggiamento di apertura e di dialogo istituzionale; c’è bisogno di una collaborazione attiva con i vari enti che compongono l’intero sistema politico, nel rispetto istituzionale, sia regionale che locale, altrimenti si ha solo un risultato di isolamento. Ad arricchire la serata anche un intervento del giornalista e scrittore Lino Patruno, con un breve e appassionato discorso sul nostro Mezzogiorno.
Presidente del movimento è Michele Silvestri, che ha augurato a tutti un buon lavoro con la frase: “Se da soli si corre veloci, insieme si arriva lontano”.