Il cantiere per il raddoppio di via Amendola, fermo alla fase uno con quasi un anno di ritardo rispetto agli annunci, è già al centro delle polemiche. Lo scatto (foto in basso) pubblicato sui social network dal sindaco di Bari, Antonio Decaro, per mostrare l’avanzamento dei lavori ha sollevato decine di commenti da parte dei cittadini che segnalano la presenza degli alberi all’interno del percorso dedicato ai non vedenti. “Ma è un errore di progettazione o di esecuzione la pista per non vedenti interrotta dalle aiuole?”, chiede Attilio Simeone su Facebook.
In effetti la pavimentazione “a bolle” si interrompe ogni volta che ci si imbatte nei 76 alberi piantanti negli ultimi giorni. Un elemento di potenziale disagio per i non vedenti baresi. Il sindaco però spegne fin da subito le invettive: “I lavori sono conformi alle linee guida per gli ausili agli ipovedenti e non vedenti – aggiunge Decaro – essendo quel tipo di percorso necessario a segnalare un punto non valicabile. La zona che si può vedere, con asfalto, lateralmente infatti sarà una pista ciclabile. Tutti i percorsi di questo tipo vengono concordati e verificati con le associazioni di persone con disabilità e con tecnici referenti delle stesse associazioni. Mentre il percorso con le barre parallele, indica la direzione da seguire in corrispondenza di uno scivolo, in fase di completamento”.
Il raddoppio di via Amendola (da due a quattro corsie) ha avuto inizio lo scorso 25 giugno con un budget da 4 milioni e 620 mila. I 500 giorni per completare l’opera di viabilità urbana non saranno rispettati, come mostra la scheda sul sito ufficiale del restyling la fase due – l traffico si sposta sulle nuove due corsie realizzate, mentre viene adeguata la carreggiata esistente – sarebbe dovuta iniziare entro maggio 2019. Oltre a 6.500 mq marciapiedi e piste ciclabili sono previste tre rotatorie che sostituiranno 20 semafori, illuminazione a led, attraversamenti pedonali più sicuri e videosorveglianza. Completate le procedure per gli espropri che permettono di allargare lo spazio della carreggiata, arretrando di circa 20 metri recinzioni e cancellate.