Il Bari calcio e il sindaco Antonio Decaro condannano attraverso due comunicati stampa distinti ma altrettanto duri le violenze avvenute oggi lungo il tratto autostradale A16 tra Cerignola e Candela, nel Foggiano, con scontri tra le tifoserie di calcio baresi e leccesi.
«SSC Bari – è scritto nel documento del club – intende esprimere la più ferma condanna per quanto accaduto quest’oggi sul tratto autostradale che collega la Puglia alla Campania. Ogni forma di violenza è da condannare nel modo più assoluto. Sono episodi che non hanno nulla a che vedere con i valori che la Società biancorossa e la città di Bari hanno da sempre promosso e sostenuto». «Questi episodi – prosegue la nota del Bari – sono da condannare in maniera netta e categorica. Coloro i quali si sono resi protagonisti di azioni così vili e violente, niente hanno a che fare con la civiltà e la sportività della maggior parte della tifoseria barese. In attesa che le autorità competenti facciano piena luce su quanto effettivamente accaduto, la Società esprime tutta la propria solidarietà all’US Lecce e ai suoi tifosi, unitamente agli auguri di una pronta e completa guarigione agli eventuali feriti».
Anche Il sindaco di Bari Antonio Decaro ha diffuso una nota per condannare con forza gli scontri. «In una giornata in cui a Bari si è vissuto un momento di preghiera e di pace in un clima di serenità e accoglienza, le notizie che ci giungono di scontri avvenuti in autostrada, che ha visto coinvolti alcuni tifosi baresi, fanno ancora più male», scrive il primo cittadino. «Non credo ci siano parole per commentare l’accaduto, se non quelle di condanna assoluta, senza se e senza ma, verso azioni così vili e violente che nulla c’entrano con lo sport e i suoi valori. Da sindaco, da barese e da tifoso mi vergogno per loro e chiedo scusa a nome della città di Bari. La storia della nostra città e della squadra di calcio non ha niente a che fare con queste persone, che speriamo ricevano una punizione esemplare», conclude Decaro.