Tra i quindicenni pugliesi, tre su dieci fanno uso di cannabis e il 4,6% ha fumato marijuana per 30 giorni o più nel 2018. È quanto emerge dallo studio sugli stili di vita e salute dei giovani pugliesi tra gli 11 e i 15 anni elaborato dal gruppo di ricerca HBSC composto dall’Istituto superiore della sanità, dalle Università di Torino, Padova e Siena, dal ministero della Salute, dal ministero dell’Istruzione e Regione Puglia. Lo studio è stato presentato questa mattina a Bari, nel padiglione in Fiera del Levante della Regione Puglia, si tratta di una ricerca internazionale che viene svolta, oltre che in tutte le regioni italiane, in 49 Paesi dell’Europa, Nord America e Israele. L’indagine campionaria, promossa anche dall’Organizzazione mondiale della Sanità, viene svolta ogni 4 anni.
In Puglia, lo studio ha coinvolto 113 classi della scuola secondaria di I grado e 64 classi della scuola secondaria di II grado, per un totale di 177 classi e 3.087 studenti di cui il 31,4% di 11 anni, il 34,1% di 13 anni e il 34,5% di 15 anni. Per quanto riguarda le «dipendenze», tra gli adolescenti di 11 anni, il 2,2% ha ammesso di aver fumato almeno 1 o 2 sigarette nella sua vita, considerando l’intero campione la percentuale sale al 7,7%. Il 3,8% del campione ammette di fumare ogni giorno almeno una sigaretta. Per quanto riguarda il consumo di alcol, il 45,9% dei ragazzi pugliesi dichiara di bere bevande alcoliche: tra gli 11enni la percentuale di coloro che ha bevuto alcol almeno 1-2 volte nel 2018 è dell’11%, tra i 15enni la percentuale sale al 21,7%. Considerando l’intero campione, il 6,8% dei ragazzini ammette di bere bevande alcoliche con una certa frequenza, più di 30 giorni nel 2018. Il 4% degli undicenni dichiara di essersi ubriacato almeno una volta, tra i 13enni la percentuale sale al 12% mentre tra i 15enni si arriva al 32,5%. Infine il gioco d’azzardo: tra i maschi, il 65,8% dei 15enni pugliesi ammette di scommettere denaro, tra le donne la percentuale cala al 22,1%.
Il 18,5% dei quindicenni pugliesi dichiara di non fare mai attività fisica, di contro il 20,8% nel tempo libero dedica almeno due ore al giorno alla visione di video sugli smartphone o guarda la televisione; mentre il 15,6% trascorre almeno due ore al giorno a giocare al computer. «I ragazzi si muovono molto poco – ha dichiarato Paola Nardone, ricercatrice dell’Istituto superiore della sanità – l’Oms raccomanda di praticare almeno 60 minuti di attività fisica tutti i giorni. Bisogna investire per migliorare e mettere in condizione i ragazzi di poter svolgere attività fisica. È un discorso che va al di là dell’educazione fisica a scuola, è un discorso che dovrebbe coinvolgere la società in generale, bisogna progettare città che possano agevolare il movimento dei ragazzi e poi agire sullo sport».
Il 27,4% dei ragazzi pugliesi dagli 11 ai 15 anni dichiara di non fare mai colazione in settimana, il 7,1% non mangia mai frutta e l’11,7% non mangia mai verdura. Per quanto riguarda le abitudini alimentari e stato nutrizionale, «emergono – si legge nel rapporto – alcune criticità sui cui occorre intervenire per evitare che stili di vita scorretti e perpetrati nel tempo possano favorire lo sviluppo di malattie cronico-degenerative». Lo studio ha coinvolto 113 classi della scuola secondaria di I grado e 64 classi della scuola secondaria di II grado, per un totale di 177 classi e 3.087 studenti. Il 10,7% del campione ammette di non mangiare mai legumi, mentre il 25,3% mangia dolci, caramelle o cioccolato tra i 2 e 4 giorni a settimana. Il 19,2%, inoltre, dichiara di bere cola o altre bibite con zucchero tra 2 e 4 giorni a settimana, il 21,5% almeno una volta a settimana. Abitudini alimentari scorrette che portano a conseguenze sulla salute nonostante la giovanissima età: infatti, il 19,2% del campione pugliese risulta essere in sovrappeso (20,6% tra gli undicenni) e il 4,2% è obeso. Infine, per quanto riguarda l’igiene orale, il 18,7% dei ragazzi dagli 11 ai 15 anni dichiara di lavarsi i denti solo una volta al giorno.