La Procura generale di Bari ha chiesto la conferma di tre condanne, pur a pene ridotte rispetto al primo grado, e il non luogo a procedere per un quarto imputato nella requisitoria d’appello del processo ‘escort’.
La vicenda è quella delle donne portate fra il 2008 e il 2009 dall’imprenditore barese Gianpaolo Tarantini nelle residenze dell’allora presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. A oltre 12 anni dai fatti sono prescritte 13 delle 32 condotte di reclutamento e favoreggiamento della prostituzione contestate. In particolare per Tarantini, condannato in primo grado alla pena di 7 anni e 10 mesi di reclusione, è stata chiesta la condanna a 6 anni di reclusione, ritenendo prescritti sette dei 24 episodi.
Per Sabina Began, “l’ape regina” dei party berlusconiani, è stata chiesta la conferma della condanna a 1 anno e 4 mesi. Per il pr milanese Peter Faraone, condannato in primo grado a 2 anni e 6 mesi, è stata chiesta la condanna a 2 anni di reclusione per prescrizione di due delle tre imputazioni.