Ancora vacanze forzate per gli alunni del 27esimo circolo didattico di Bari-Palese. Le lezioni del Duca d’Aosta – sospese la scorsa settimana per lavori di urgenza improrogabile – “non riprenderanno il 17 febbraio”. È quanto scritto sul comunicato diffuso dal dirigente scolastico, all’interno del quale, vi è specificato inoltre che “si rimane in attesa dal Comune di Bari di atto formale di parziale riconsegna delle pertinenze dell’edificio scolastico, nello specifico, l’intero piano rialzato e la palestra per lo svolgimento delle attività scolastiche”.
A destare maggiore preoccupazione però non è solo la notizia della mancata apertura, ma soprattutto la mancata comunicazione di una data certa, in cui, effettivamente, gli alunni potranno tornare tra i banchi di scuola. A sollevare la questione, con un post sulla bacheca del Sindaco di Bari Antonio Decaro, è stato un genitore di uno dei bambini della scuola elementare. “Sono preoccupato perché nella comunicazione del dirigente non si fa riferimento ad alcuna data prevista di ripresa delle lezioni in quanto non sono chiari i termini entro i quali il Comune rilascerà l’atto di conseguenza il servizio pubblico scolastico resta sospeso sino a data indeterminata – ha commentato il genitore – le chiedo, sig. sindaco di trasmettere, in via urgente, il documento (o la data entro la quale sarà rilasciata) per consentire al dirigente scolastico di riaprire la scuola o quanto meno di dare comunicazioni più certe ai genitori i quali, come può ben capire, sono già in difficoltà alle prese con l’organizzazione familiare”. La scuola era stata chiusa dall’8 al 16 febbraio per l’effettuazione di indifferibili ed urgenti lavori di messa in sicurezza dei solai dell’edificio scolastico, in particolare del 1° piano e dell’area rampa scale, che presentavano situazioni di importante criticità, in seguito a Ordinanza del Dirigente Ripartizione PEG del Comune di Bari che ne aveva disposto la chiusura immediata. Gli alunni del 27esimo circolo didattico, come conseguenza di questa pausa dai banchi di scuola, dovranno rimandare le proprie vacanze estive di una settimana. Il timore, secondo alcuni genitori, è che la situazione non possa migliorare in tempi brevi costringendo così diverse famiglie a doversi organizzare per trovare attività alternative mattutine al fine di non essere costretti ulteriormente a prendere pausa dal lavoro.