Nella sesta settimana del 2020 (dal 3 al 9 febbraio) il numero di casi di sindrome simil-influenzale inizia lentamente a diminuire dopo aver raggiunto il picco stagionale nella precedente settimana con un livello di incidenza pari a 13,0 casi per mille assistiti. Lo rivela il rapporto Influnet del Ministero della Salute.
In Italia l’incidenza totale è pari a 12,6 casi per mille assistiti. Colpiti maggiormente i bambini al di sotto dei cinque anni in cui si osserva un’incidenza pari a 38,3 casi per mille assistiti. Il numero di casi stimati in questa settimana è stato pari a circa 763.000, per un totale, dall’inizio della sorveglianza, di circa 5.018.000 casi. Le regioni più colpite sono state Val D’Aosta, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo, Molise e Basilicata.
Per quanto riguarda la Puglia, qui si è raggiunto il grado arancione con una incidenza inferiore al 13,88 contro ad esempio la Basilicata dove si registra una incidenza superiore a 16,86 per mille assistiti. In una settimana in Puglia sono rimasti a letto 1417 persone, 386 bambini tra i 5 e i 14 anni. Super lavoro per i pediatri di famiglia e per i medici dei pronto soccorso che in queste ultime settimane si sono trovati a seguire centinaia di casi di piccoli con febbre alta, mal di gola, tosse e gastroenterite.