Da figlio di pescatore a comandante di navi da crociera Carnival Ecstasy. E’ la storia di Francesco Fiorentino, nato e cresciuto a Santo Spirito, borgo noto, tra le altre cose, per essere un vero e proprio villaggio di pescatori.
Dopo ventidue anni di gavetta, Fiorentini si ritrova oggi a coprire un ruolo importante per il quale si è sacrificato molto. La passione per il mare infatti – raccontano i suoi conoscenti – è iniziata in tenera età. Sin da quando era piccolo il padre lo portava in mare per pescare su barche di legno. Fu subito chiaro, dalle prime battute di pesca, che Francesco non temeva il mare. A darne prova fu un episodio che mise a repentaglio la vita dello stesso, il quale, buttato fuori bordo da una grande onda mentre era seduto in poppa alla barca, cadde in acqua. Salvato subito dal proprio padre, tornato indietro per raccoglierlo, l’allora piccolo bambino, oggi quarantenne, sorrideva ed era tutt’altro che spaventato.
Reduce anche delle esperienze vissute al fianco della comunità, oltre che del padre pescatore, Francesco, finite le scuole medie, scelse di frequentare l’istituto Nautico “Francesco Caracciolo” di Bari, alla fine del percorso scolastico prestò servizio nella Marina Militare Italiana, esperienza che gli ha permesso di iniziare ben presto a lavorare sulle navi mercantili della compagnia “Levantina Trasporti” in nord Europa e successivamente sulle navi portacontainer della società “Italia di Navigazione”. Dopo aver attraversato oceano atlantico e pacifico, oltre che il canale di Panama, Francesco ha incrociato lungo il suo percorso il mondo delle navi Carnival, entrando a far parte del team nel 2006 in qualità di terzo ufficiale per la Carnival Fascination. Da lì una strada tutta in salita che, nonostante la difficoltà per la distanza dai propri affetti e dal proprio luogo di origine (in cui torna ogni sei mesi), lo ha visto scalare le file del reparto di Coperta diventando Staff Captain nel 2016 prestando servizio, oltre che sulla Carnival Fascination, anche sulle Carnival Dream, Freedom e Glory.
Fino ad arrivare ad oggi, dopo ventidue anni di duro e sacrificante lavoro, Francesco ha ottenuto una promozione a Comandante dalla maggior compagnia croceristica mondiale. “Un percorso arduo che vede raramente un italiano, soprattutto figlio di pescatore, raggiungere un obiettivo di questo tipo”, ha raccontato uno dei suoi familiari commosso. Francesco si unirà al proprio equipaggio della nave da crociera Carnival Ecstasy a marzo 2020, con loro navigherà nel mar dei Caraibi.