“Se non venite vi taglio la gola”. Un uomo, sulla quarantina, ieri sera intorno alle 20 ha aggredito l’equipaggio del 118 di Adelfia. A raccontarlo una delle operatrici presenti in quel momento sull’ambulanza. “Stavamo per uscire per un codice giallo a Carbonara – ci racconta – quando un uomo ci ha fermato con la forza, cominciando ad urlare in dialetto che la madre stava male. Apre lo sportello dell’ambulanza e ci dice che se non intervenivamo subito ci tagliava la gola”. Abbiamo chiamato le forze dell’ordine e la centrale operativa per mandare un’altra ambulanza a Carbonara”.
L’equipaggio si dirige dove c’era una anziana, di circa 80 anni, in auto in crisi lipotimica. “Davanti c’era una farmacia – ci racconta ancora l’operatrice, in servizio da 15 anni per il 118 – il medico presente poteva benissimo prendere i parametri della signora in attesa dell’arrivo di un’altra ambulanza. “L’uomo nel frattempo continuava ad inveire contro – conclude il suo racconto l’operatrice del 118 – alla fine sono arrivati i carabinieri e l’uomo si è calmato. Noi operatori siamo davvero stanchi, ci sono continue aggressioni e nessuno fa nulla. Ho deciso di difendermi da sola, di portare uno spray al peperoncino perché io ieri ho avuto davvero paura. Le istituzioni devono intervenire. Il rischio ogni giorno per noi è elevatissimo”.