Stiamo appena uscendo da un periodo non facile, anche se la luce in fondo al tunnel non è esattamente vicina. Il nostro Paese (e non solo) ha vissuto un momento di crisi durato diversi anni, con un declino economico che ha inciso non poco sulle prospettive degli italiani.
Non si parla soltanto dei consumatori e dei lavoratori, ma anche delle aziende, che hanno accusato pesantemente questa situazione. “Eppur si muove”, come direbbe Galileo Galilei, perché l’economia italiana è in ripresa, soprattutto al Sud. Vediamo dunque di analizzare tutti i dati più importanti e verificare l’impatto della digital transformation sulle nostre imprese.
I dati sulle imprese: avanza il Sud Italia
Il 2019 può essere considerato come l’anno della “piccola svolta” per le imprese italiane, specialmente se si passano in rassegna i dati ufficiali. Stando alle analisi condotte da Unioncamere, infatti, lo scorso anno ha visto la nascita di oltre 353 mila imprese nella Penisola. Va però detto che questo dato viene mitigato dalle chiusure, visto che 10 mila imprese in più hanno serrato i battenti, ma la differenza rimane comunque positiva: questo perché ci troviamo di fronte ad un saldo superiore alle 27 mila unità.
Come si è comportato il Sud Italia? Le regioni meridionali sono state il vero motore di questa parziale ripresa, dato che più della metà del saldo complessivo del 2019 appartiene proprio a queste ultime (54%, con un totale di oltre 14 mila unità). Di contro, la regione con livelli di crescita più alti è il Lazio, seguito a ruota da altri esempi virtuosi come la Campania, la Lombardia, il Piemonte, l’Emilia Romagna e le Marche.
L’importanza e l’impatto del digitale
Le aziende hanno compreso quanto sia importante investire nel digitale, proprio per via dei numerosi vantaggi garantiti dalla cosiddetta Industria 4.0. Si parla di una trasformazione che ha cambiato nel profondo le nostre aziende, permettendo loro di abbattere i costi grazie all’automazione, e di aumentare vendite e fatturati per merito dell’export (tramite e-commerce). Il web propone infatti diverse opportunità ai professionisti, che permettono anche di massimizzare la sicurezza negli affari, si pensi ad esempio a Icribis che consente di richiedere una visura online per i protesti e poter dunque capire se il partner commerciale con il quale si sta per collaborare è realmente affidabile.
Sebbene i dati attuali sulla trasformazione digitale non siano ancora sufficienti, il 2020 potrebbe essere un anno chiave da questo punto di vista: stando ai sondaggi di settore, l’80% circa delle imprese italiane intende affrontare una parte della suddetta trasformazione quest’anno. Nello specifico, si parla di aspetti come i big data, l’omnicanalità e la formazione sulle skill relative al digital, fondamentali per creare una vera cultura aziendale moderna e all’avanguardia.