La Procura di Bari insiste per l’arresto di Vincenzo De Bustis Figarola, ex amministratore delegato della Banca Popolare di Bari, nei confronti del quale il gip Francesco Pellecchia ha disposto il «divieto temporaneo di esercitare la professione di dirigente di istituti bancari nonché gli uffici direttivi delle persone giuridiche e delle imprese, per la durata di dodici mesi», nell’ambito dell’inchiesta che ha portato agli arresti domiciliari Marco e Gianluca Jacobini, ex presidente e co-direttore, e il responsabile della Funzione Bilancio della banca Elia Circelli.
Il procuratore aggiunto Roberto Rossi e i sostituti Federico Perrone Capano e Savina Toscani hanno impugnato dinanzi ai giudici del Riesame l’ordinanza di custodia cautelare eseguita lo scorso 31 gennaio nella parte in cui il gip ha rigettato la richiesta di arresti domiciliari per l’ex ad e non ha ritenuto sussistenti i gravi indizi di colpevolezza per i due Jacobini, Circelli e lo stesso De Bustis con riferimento, a vario titolo, a ulteriori nove ipotesi di reato di falso in bilancio, ostacolo alla vigilanza, maltrattamenti ed estorsione, rispetto alle 21 imputazioni complessivamente contestate dalla Procura.