Ieri mattina a Barletta, i poliziotti della Squadra Investigativa del locale Commissariato hanno arrestoato il barlettano Giovanni Campese, 43enne, ritenuto responsabile di detenzione abusiva di armi e relativo munizionamento, riciclaggio e ricettazione.
In particolare, a seguito di attività info-investigativa, i poliziotti sono venuti a conoscenza che, nell’abitazione e in un box nella disponibilità dell’arrestato, potessero essere detenute illegalmente armi e munizioni. Dopo un’attenta attività di osservazione e pedinamento, i poliziotti hanno individuato un box auto ove l’uomo accedeva più volte al giorno; successivamente gli agenti si sono recati presso l’abitazione del 43enne, al fine di effettuare una perquisizione domiciliare alla ricerca di armi ed esplosivi.
La perquisizione domiciliare, estesa alle autovetture di proprietà dell’arrestato, ha consentito di rinvenire, all’interno di un veicolo, occultata in un vano ricavato sotto un sedile, una pistola priva di matricola, con caricatore rifornito con 6 cartucce, di cui una camerata, con cane armato e pronta a fare fuoco. La perquisizione è stata quindi estesa anche al box di pertinenza dell’abitazione e, all’interno della sella di un motociclo nero, modello T-Max, sono state rinvenute altre tre pistole, di diverso modello e calibro, tutte prive di matricola, una delle quali fornita di caricatore contenente 6 cartucce. All’interno del box è stato inoltre rinvenuto munizionamento di vario calibro (circa 300 cartucce), materiale solitamente utilizzato per il confezionamento di sostanze stupefacenti ed un bilancino di precisione.
Da accertamenti esperiti sul motociclo custodito all’interno del box, è stato accertato che lo stesso presentava numero di telaio abraso ed era provento di furto; la targa applicata, inoltre, apparteneva ad un’altra moto ed il suo furto era stato precedentemente denunciato proprio presso il Commissariato di Barletta. All’interno di un paio di scarpe era occultata la chiave di una vettura Fiat Panda che, dopo accurate ricerche, è stata rinvenuta a poca distanza dal luogo; anche questa vettura è risultata compendio di furto, denunciato pochi giorni prima. Tutto il materiale rinvenuto è stato sequestrato mentre l’uomo è stato portato nel carcere di Trani.