Da oggi l’aeroporto di Bari può contare su una pista di atterraggio e decollo lunga tre chilometri, configurazione massima che permetterà, tra l’altro, di accogliere voli intercontinentali. Dopo 34 mesi di lavori, la nuova infrastruttura è pronta: all’inaugurazione hanno partecipato la ministra dei Trasporti, Paola De Micheli, il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, il presidente di Enac, Nicola Zaccheo, il presidente di Aeroporti di Puglia, Tiziano Onesti, l’assessore regionali ai Trasporti Giovanni Giannini, e il sindaco di Bari, Antonio Decaro.
La nuova pista garantisce maggiori standard di sicurezza ed efficienza operativa, anche in condizioni meteo avverse grazie al prolungamento da 720 a 900 metri del sentiero di avvicinamento luminoso. L’allungamento, inoltre, permetterà agli aerei utilizzati nei voli intercontinentali di operare con il massimo carico, senza più necessità di dover fare successivamente uno scalo tecnico per il rifornimento. L’investimento della Regione Puglia è stato di 10 milioni di euro. «La nuova configurazione della pista – ha commentato Onesti – non è solo un momento importante sul piano delle infrastrutture aeronautiche, ma anche un passo cruciale per affrontare nelle migliori condizioni le avvincenti sfide che attendono la rete aeroportuale pugliese. Grazie a questo importante intervento, l’aeroporto di Bari diventa l’unico aeroporto del Mezzogiorno dove sarà possibile operare in condizioni di bassa visibilità. Il piano degli interventi prosegue di pari passo con l’attuazione del piano strategico al 2028 con il quale sono state ridisegnate le strategie di sviluppo, infrastrutturale, finanziario e commerciale». «L’obiettivo – ha aggiunto Zaccheo – è quello di dare una spinta propulsiva per la valorizzazione del territorio, del turismo e, in senso ampio, dell’economia dell’intera regione Puglia».