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Bari, spazi per imprese e per cercare lavoro: quasi pronto “Porta Futuro 2” nella ex Manifattura

Pubblicato da: redazione | Ven, 31 Gennaio 2020 - 14:00

Sopralluogo questa mattina del Comune nei locali della ex Manifattura Tabacchi che ospiteranno l’incubatore e acceleratore di giovani imprese comunale “Porta Futuro 2”, in vista dell’ormai imminente fine dei lavori.  La struttura si sviluppa su due piani, su una superficie complessiva di 1.500 metri quadrati. Al piano terra (500 metri quadrati) saranno dislocate le funzioni più prossime all’utenza generica nonché a servizio della struttura, anche in previsione dell’insediamento del CNR. Vi troveranno spazio i servizi e le attività di Porta Futuro, che diverrà ancora di più un aggregatore in grado di mobilitare risorse, informazioni, competenze e opportunità al servizio dell’autonomia, dell’innovazione sociale e dello sviluppo locale.

A regime, Porta futuro 2 diventerà un matchmaking center evoluto di orientamento al lavoro e di incontro tra domanda e offerta, con un numero crescente di opportunità, e ospiterà anche un incubatore di startup innovative e per il supporto all’open innovation, con l’obiettivo di renderlo un luogo di sostegno all’imprenditorialità giovanile e allo sviluppo sociale, grazie alla presenza di servizi evoluti di coaching per nuove iniziative e per il mentoring e il re-inventing di supporto alla realizzazione di business model e alla ricerca di opportunità di finanziamento. Al suo interno verrà avviato BO4Biz – Bari Open for Business, un one-stop shop per la promozione degli insediamenti industriali nel territorio cittadino dove accogliere, supportare e fornire una gamma integrata di servizi a chiunque voglia investire sul territorio.

“La ex Manifattura dei Tabacchi, luogo simbolo del quartiere Libertà che negli anni ha perso le sue funzioni di centro di produzione, è il cuore della riqualificazione di questa zona di città che da tempo è oggetto dell’attenzione dell’amministrazione con una serie di iniziative già in corso – ha esordito il sindaco Antonio Decaro -. Questo cantiere, ormai in fase terminale, consegnerà alla città uno spazio di lavoro dove le imprese potranno trovare professionalità, assistenza, opportunità e informazioni utili per avviare le proprie attività sul nostro territorio. Porta Futuro 2 è un progetto che si pone in continuità con il lavoro che stiamo già facendo con Porta Futuro 1, una realtà che cresce di anno in anno e che oggi è punto di riferimento nel mondo del lavoro. Questo spazio sarà in grado di dialogare con il CNR, che avrà sede in un’ala della Manifattura, presto oggetto di una ristrutturazione generale a cura di Invitalia. Nei prossimi giorni, infatti, approderà in Consiglio comunale la delibera necessaria alla progettazione esecutiva, che contiene una piccola variante urbanistica utile a consentire il trasferimento in questa sede delle attività del Centro nazionale della ricerca con i suoi 700 ricercatori”.

Tra meno di un mese, al piano terra dell’edificio, cominceranno anche i lavori per insediare in questo plesso la caserma dei Carabinieri. “Questo luogo – continua Decaro –  sarà il motore di un percorso di rinascita del Libertà che passa anche dalla trasformazione fisica di una serie di spazi pubblici attualmente interessati da interventi di riqualificazione e rifunzionalizzazione, a cominciare da piazza Redentore, piazza Disfida di Barletta e dal rifacimento complessivo di via Dante, via Fieramosca e corso Mazzini, nonché di piazza De Nicola”.

“Porta Futuro è già una realtà importante che continua a crescere e ad evolversi – ha spiegato il vicesindaco Eugenio Di Sciascio -. Con questo secondo centro svilupperemo nuove funzionalità perché oggi da un lato è sempre più forte la necessità di creare spazi di open innovation e per le start-up, dall’altro è necessario costruire, anche con la collaborazione dell’Asi, una sorta di “one stop shop”, un attrattore di imprese che intendano insediarsi nella nostra città. Vogliamo concentrare in un unico luogo tutti i servizi di cui un’impresa può avere bisogno, coinvolgendo il Consorzio ASI per lo sviluppo dell’area industriale, Puglia Sviluppo, perché uno degli elementi che viene considerato nella scelta di insediare un’impresa è la disponibilità di finanziamenti, le università, interlocutori fondamentali per le attività di ricerca e sviluppo, il CNR, che avrà sede proprio in questo stesso complesso, e lo IAM, altra realtà di eccellenza del nostro territorio. Con il “one stop shop”, cioè, promuoveremo nuovi insediamenti industriali sul territorio cittadino accogliendo, supportando e fornendo una gamma integrata di servizi a chiunque sia interessato a investire qui. Qui insedieremo anche la Casa delle tecnologie emergenti, progetto per il quale ci stiamo candidando al bando MISE e che ci permetterà di fare sperimentazione di innovazione, anche sociale, attraverso l’uso delle nuove tecnologie. Un ultimo segmento riguarderà il mentoring e il supporto alle attività non necessariamente innovative, perché esistono tante piccole imprese che hanno semplicemente bisogno di reinventare il proprio modello di business per adeguarsi alle forme più moderne d’impresa”.

“Questa porzione di Porta Futuro è sostanzialmente finita – ha proseguito l’assessore  Giuseppe Galasso – eccezion fatta per alcuni dettagli: c’è una zona di solaio da rinforzare che sarà eseguito nell’ambito del cantiere per la realizzazione della caserma dei Carabinieri e manca il montaggio dell’ascensore. Tra due settimane stimiamo di terminare i lavori e di lasciare spazio agli allestitori che lavoreranno per consegnare Porta Futuro 2 entro la fine dell’estate”. L’intero immobile sarà cablato, videosorvegliato e dotato di impiantistica di allarme. L’intervento ha un costo complessivo di circa 4 milioni di euro. 

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