Via libera del Consiglio regionale al disegno di legge sulle nuove norme sul randagismo, con l’istituzione dell’anagrafe canina e la protezione degli animali di affezione. Il nuovo testo (che supera quello del 1995) individua le competenze della Regione, dei Comuni ai fini del risanamento o costruzione dei canili sanitari. Sono stabiliti i requisiti delle strutture di ricovero e gli obblighi dei gestori nella conduzione di queste strutture. Sono normati l’affido e l’adozione, la rinuncia e l’eutanasia, il recupero dei cani randagi, la protezione dei gatti, le competenze delle Asl e le prestazioni sanitarie. È istituita l’anagrafe degli animali d’affezione e nascerà anche una commissione regionale che avrà il compito di coordinare, sovrintendere e controllare gli interventi necessari all’attuazione della legge. Le attività delle associazioni per la protezione degli animali iscritte all’Albo regionale non dovranno avere fini di lucro.
Viene regolamentata l’esposizione e la vendita di cani e gatti, così come l’addestramento e l’educazione. Viene tutelato il benessere di questi animali, consentendo il libero accesso ai giardini, parchi, luoghi pubblici, esercizi commerciali e sui mezzi di trasporto pubblico. “La nuova legge sul randagismo è finalmente realtà – ha detto il presidente Michele Emiliano Un grande passo di civiltà della Regione Puglia che ci riempie di orgoglio”.