«Rappresenterebbe una ulteriore grave perdita di competitività a carico dell’agricoltura pugliese il taglio di 39 milioni di euro di fondi Ue della Pac, il più alto tra tutte le regioni italiane». Lo afferma Coldiretti Puglia in una nota, parlando della «riduzione del budget per la Politica agricola comune (Pac) dal 2020 al 2021, prevista dalla proposta di regolamento transitorio adottato dalla Commissione europea.
Alla Puglia toccherebbe – prosegue – una riduzione totale di 38,6 milioni di euro, di cui 18,76 milioni di pagamenti diretti 2021 e 19,87 milioni sullo sviluppo rurale del Psr, prevista nel 2021 con il passaggio dal nuovo al vecchio Quadro Finanziario Pluriannuale (Qfp)». «È necessario garantire all’agricoltura le risorse necessarie – chiede Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia – per continuare a rappresentare il motore di sviluppo sostenibile per la Puglia, considerato il momento di fortissima criticità che il settore agricolo pugliese sta vivendo, stretto nella morsa della burocrazia, della Xylella, della criminalità. Una condizione aggravata dalla mancata spesa delle risorse del Psr sugli investimenti in agricoltura e sui giovani, con 142 milioni di euro andati in fumo a causa della gestione fallimentare della Regione Puglia del PSR 2014-2020». Con un taglio così, aggiunge, «l’agricoltura pugliese rischierebbe di indebolirsi ulteriormente».