Due cittadini afgani denunciati, perché non in regola con le norme di soggiorno sul territorio nazionale, 2 persone segnalate all’Autorità Amministrativa per possesso di sostanza stupefacente per uso personale. 813 persone identificate, 217 bagagli ispezionati al seguito di viaggiatori, 74 treni lunga percorrenza e regionali e 32 stazioni controllati. Diversi grammi di marijuana sequestrati.
Questo il bilancio dell’operazione di controlli straordinari denominata “Rail Action Day – Active Shield”, iniziativa attuata nell’ambito della collaborazione internazionale di Polizia, pianificata nei giorni 21 e 22 gennaio, dall’Associazione di Polizie Ferroviarie e dei Trasporti Europee “RAILPOL” per innalzare ulteriormente il livello di attenzione rispetto alle infrastrutture ferroviarie.
In campo 105 uomini della Polizia Ferroviaria, con il supporto di unità cinofile della Polizia di Stato antidroga/anti-esplosivo e l’impiego di tecnologie all’avanguardia, in particolare smartphone che consentono la verifica in tempo reale dei documenti elettronici ed un’identificazione immediata del soggetto sottoposto a controllo, metal detector per le verifiche sui bagagli e sulle persone, nonché il supporto del Centro Operativo Compartimentale della Polizia Ferroviaria che, mediante i sistemi di geo-localizzazione delle pattuglie e la remotizzazione delle immagini di Stazione, ha sempre sotto controllo la situazione per garantire i più elevati livelli di sicurezza.
Oltre all’attività di prevenzione e contrasto dei reati, nell’ambito dei controlli diffusi, sono state rintracciate dagli agenti del Reparto di Bari Centrale due tredicenni residenti nella provincia di Bari, allontanatesi dall’abitazione, prima ancora che i genitori ne avessero segnalato la scomparsa. Nel corso dell’attività si è accertato che le ragazze non si erano recate a scuola con l’intenzione di raggiungere Napoli, ma, non avendo i soldi sufficienti per acquistare il biglietto di viaggio, avevano deciso di fermarsi in stazione. Girando con aria spaesata, le stesse sono state fermate, controllate e poi riaffidate ai propri genitori, nel frattempo avvertiti dagli Operatori della Polfer.