La Polizia Locale di Bari era già da tempo sulle tracce di due ignoti “sporcaccioni” che con diversi e ripetuti abbandoni, avevano generato una discarica abusiva a cielo aperto. I controlli del Nucleo Antidegrado del Settore Polizia Giudiziaria hanno permesso di scoprire un vasto fondo agricolo – nei pressi della strada provinciale Modugno /Carbonara – utilizzato per lo sversamento abusivo di rifiuti speciali eterogenei destinati, con ogni probabilità, alla successiva ed illecita combustione.
L’operazione è stata portata a termine grazie a mirati appostamenti diurni e notturni che hanno interessato la zona dove, precedentemente, erano stati già rinvenuti rifiuti speciali provenienti da attività economiche e, in parte, già incendiati. I 2 trasgressori – sorpresi in flagranza – mentre scaricavano cumuli di rifiuti speciali (materiale legnoso, plastico e ferroso), sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria per i reati previsti dagli artt. 212, 256 co. 1 e co. 3 del D. L.vo 152/2006, perché in concorso organizzavano un’attività di raccolta e trasporto di rifiuti senza la prescritta autorizzazione nonché il conseguente e ripetuto abbandono degli stessi su suolo privato, realizzando di fatto un’attività di discarica abusiva.
Il veicolo, con cassone ribaltabile, marca IVECO, già attinto da un provvedimento di fermo amministrativo, utilizzato per la commissione del reato, è stato sottoposto a sequestro preventivo ai sensi dell’art.321,comma 3 bis, c.p.p. Dagli accertamenti emergeva che il conducente dell’autocarro non possedeva la patente di guida in quanto già revocata. La vasta area invasa dai rifiuti, in attesa delle operazioni di bonifica e di ripristino dei luoghi, sara’ sottoposta ad ulteriori accertamenti per verificare eventuale presenza di rifiuti pericolosi o percolamenti. La tutela della salute pubblica è al centro degli obiettivi che il Corpo della P L. e l’Amministrazione comunale si sono prefissati, ragion per cui, i controlli e le indagini per la prevenzione degli abbandoni di rifiuti e dei conseguenti roghi derivanti dalla combustione degli stessi, continueranno anche nei prossimi mesi.