Confrontando il sistema sanitario pugliese con quello di altre Regioni, il 45% dei pugliesi considera il sistema sanitario regionale peggiore rispetto al resto d’Italia; tra i pazienti oncologici, invece, la percentuale cala al 25%.
È quanto emerge dall’indagine «La Puglia e la lotta ai tumori: il punto di vista di pazienti e cittadini» svolta da Ipsos su iniziativa «Donna Salute onlus» e presentata questa mattina in Fiera del Levante, a Bari. Più nel dettaglio, analizzando le risposte dei pazienti, al momento della diagnosi, i giudizi sui servizi risultano piuttosto soddisfacenti: in particolare, le relazioni umane che segnano il percorso di cura sono ritenute adeguate, così come la preparazione e professionalità del personale, la qualità degli ambienti e dei macchinari e la chiarezza informativa. I tempi di attesa risultano il punto di forte caduta nell’esperienza dei pazienti intervistati. Particolarmente significativo il dato dell’elevata percentuale, dal 34 al 50%, di pazienti che si astengono dal giudizio rispetto ai Centri di cura e alle possibilità di scelta. Riguardo al percorso di cura, tra i pazienti che hanno subito un intervento chirurgico (53%) il giudizio sulla struttura è ottimo; circa un paziente su 3 è stato operato dove è stato curato; un paziente su 10 ha cambiato struttura, il 9% è andato fuori Regione per farsi operare. A non soddisfare è la mancata presenza di un team multidisciplinare che ha seguito il percorso di cura del paziente, giudizio basso anche per la qualità del servizio di assistenza domiciliare.