Nonostante i livelli di screening relativamente bassi, in Italia i tassi di sopravvivenza a cinque anni dalla diagnosi di malattie oncologiche sono più elevati rispetto alle media europea: per il tumore alla prostata, ad esempio, in Italia il tasso di sopravvivenza è del 90% contro una media dell’87% nel resto di Europa; il tasso di sopravvivenza per il cancro ai polmoni è del 16% in Italia, 15% in Europa; quello al seno 86% in Italia contro l’83% europeo; per il tumore al colon, il tasso di sopravvivenza in Italia è pari al 64%, in Europa 60%.
E’ quanto emerge dal rapporto State of Health in the EU: Italy. Country Health Profile 2019″ presentato questa mattina a Bari dal quale emerge anche che tra il 2010 e il 2018, oltre 8.800 neolaureati in Medicina o medici già in possesso di una formazione completa hanno lasciato l’Italia. Questo per mancanza di un tirocinio o di una specializzazione per completare la formazione poiché i posti sono limitati a un numero totale assai inferiore a quello dei laureati.