Questa mattina in Prefettura si è svolto il primo Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica relativo alla gestione e all’organizzazione di tutti i servizi utili all’evento che si terrà a Bari dal 19 al 23 febbraio, Mediterraneo Frontiera di Pace, che vedrà la partecipazione del Pontefice nella giornata del 23 febbario. Le giornate su cui si concentreranno le maggiori attenzioni sono quelle di sabato 22 e domenica 23. Nelle giornate dal 19 al 21, infatti, i vescovi delle diocesi che si affacciano sul mediterraneo svolgeranno principalmente i loro lavori all’interno del castello Normanno Svevo.
Sabato 22 ai vescovi delegati per i lavori (circa 60) si aggiungeranno i vescovi appartenenti alla CEI provenienti da tutte le regioni d’Italia (se ne prevedono almeno 150). I vescovi ed i rappresentanti istituzionali civili saranno ospiti di un incontro pubblico all’interno del Teatro Petruzzelli.
Nella giornata del 23 febbraio è prevista la partecipazione del Papa, che, in piazza della Libertà, celebrerà la Messa ed al termine reciterà l’Angelus. La cerimonia nel pieno centro cittadino costituirà un avvenimento storico per Bari, sia per la sua comunità religiosa che per quella civile. Essa cade in un periodo molto complesso nelle relazioni internazionali ed ha un valore simbolico straordinario per la città, che si ispira ai principi della pace.
Il 23 febbraio è dunque previsto un enorme afflusso di fedeli in città. Si attendono non meno di 40.000 persone che si riverseranno in corso Vittorio Emanuele. Sono in fase di studio di dettaglio tutte prescrizioni in materia di viabilità, logistica ed assistenza. Per quella giornata sarà interdetta completamente la circolazione all’interno di Bari vecchia. L’intero centro murattiano e altre zone della città (via di accesso o collegamento ai luoghi delle celebrazioni) saranno interessate da chiusure al traffico e limitazioni alla sosta.
Per questo, da un lato si attiveranno le misure straordinarie relative ai parcheggi e dall’altro si lavorerà ad un piano straordinario dei trasporti che coinvolgerà la Regione e le aziende concessionarie del servizio di trasporto extra urbano.