Nei 20 dipartimenti dell’Universita di Bari crescono gli immatricolati all’anno accademico 2019/2020: sono 11.342, 269 in più rispetto allo scorso anno (+2,4%). Un valore medio che però nasconde corsi in espansione e altri in cui la richiesta è in forte calo. Ecco nel dettaglio.
In positivo il dipartimento di Biologia, che passa da 260 immatricolati a 377 di quest’anno accademico (+ 77 iscritti) con un incremento che sfiora il 30 per cento. Cresce anche il dipartimento di Matematica scelto da 129 studenti nel 2020, rispetto ai 94 della sessione 2018/2019, il 37 per cento in più (differenza in positiva di 35 iscritti). Nell’era della tecnologia digitale anche nel capoluogo pugliese è sempre più ambito il dipartimento di Informatica: + 106 immatricolazioni, da 779 a 885 studenti. Bene anche il dipartimento di fisica: più 20%.
Scendono le immatricolazioni al dipartimento di Scienze agro-ambientali e territoriali (Di.S.A.A.T.) che calano a quota 49 rispetto all’anno precedente, passando da 205 a 156 studenti (-24%). Differenze negative anche per i corsi di Scienze della terra e geoambientali (-25 per cento, solo 43 immatricolati) e per Scienze del suolo, della pianta e degli alimenti (Di.S.S.P.A) con una riduzione sostanziale da 221 a 175 nuovi universitari. Sostanzialmente invariate le iscrizioni al dipartimento di Giurisprudenza che perde 17 matricole, sulle 647 iscrizioni del 2018/2019. Fuori dal confronto le i corsi a numero chiuso come Medicina, a cui hanno avuto accesso dopo il test di ingresso 1.458 neo universitari.
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